Argomento:

LETTERA APERTA AL SINDACO DI VENEZIA

Venezia -

Premesso che avrà certamente letto, se non è già stato edotto in precedenza da rappresentanti di ACTV SpA - azienda di servizi a maggioranza di proprietà del Comune di Venezia – quanto riportato dalla cronaca locale dei quotidiani, “IL GAZZETTINO” del 28 e 29 ottobre 2008 “LA NUOVA” del 29 ottobre su: “Imob, emergenza palmari per i controlli a bordo”:

Con la presente sottopongo alla sua attenzione le seguenti osservazioni:

·          In data 2 ottobre 2008 scrivente, congiuntamente ad altri rappresentanti sindacali delle altre OO.SS. ha sottoscritto un accordo con ACTV a conclusione di una procedura di raffreddamento avviata in data 16 settembre 2008 avente, tra l'altro, come 1° argomento e primo punto proprio il sistema di bigliettazione elettronica IMOB Navigazione, Automobilistico e Vela che al secondo capoverso recita:” ...E' in evidenza attualmente l'azione proposta mediante coinvolgimento del settore APDIA perchè, con l'implementazione della struttura di addetti con la mansione di Elettricista, si vada a risolvere la questione relativa alla miglior gestione del palmare di vendita e controllo, permettendo in questo modo una definitiva soluzione di tutti gli aspetti ad esso legati: -riconoscimento dell'aggio sulla vendita; - piena funzionalità per l'attività di vendita e di controllo, ivi compresa l'emissione di biglietti multipli; - l'aggiornamento costante del software di gestione delle relative procedure e quant'altro....” e che prevedeva un ulteriore incontro di verifica entro il mese di novembre 2008.

·          Come può ben vedere in quell'occasione, a seguito della procedura di raffreddamento voluta da tutte le sigle sindacali presenti in ACTV, l'Azienda non ha posto in discussione o è entrata nel merito su quanto riportato dalla stampa limitandosi a osservare che visto la delicatezza dei palmari e del sistema di scarico dei dati a fine giornata nonché della necessaria ricarica delle batterie e visto la poca dimestichezza del personale di bordo per queste operazioni l'azienda aveva provveduto ad assumere due elettricisti per eseguire di notte tali operazioni;

·          E' alquanto singolare, sconcertante e preoccupante che  ACTV  abbia comunicato tali novità solo nell'incontro tenutosi il 27 ottobre con la sola RSU  e che solo in questa occasione abbiano dichiarato che “... più della metà degli apparecchi sono stati rotti o persi ....” cioè 85 palmari ....di cui 69 sarebbero danneggiati irreparabilmente, 13 sarebbero addirittura spariti (rubati, persi?) e che solo 61 sarebbero funzionanti ..... Questo disastro sarebbe avvenuto nei 25 giorni di lasso di tempo tra la procedura di raffreddamento chiusa il 2 ottobre e la giornata di ieri e cosa più grave arrivare a dire che questo sarebbe causato da un presunto boicottaggio  da parte del personale di navigazione? Tale comportamento dei dirigenti aziendali risulta poco credibile e, ripeto, non aver posto tale supposizione di responsabilità nella procedura di raffreddamento ritengo non possa essere certo una dimenticanza ma un tentativo di depistaggio da responsabilità ascrivibili a chi continua pervicace mente a sostenere che è solo questione di rodaggio;

·          Preoccupa che dopo mesi di sperimentazione sulle spalle degli utenti e con conseguenze sui ricavi di ACTV, che ho da sempre denunciato come inaccettabile e irresponsabile visto che si parla di servizi ai cittadini e di soldi per far andare avanti l'azienda, si riproponga un'ulteriore sperimentazione per un paio di mesi  adombra e quindi puntando a scaricare le responsabilità delle difficoltà e del mal funzionamento del sistema sui lavoratori;

·          La proposta/decisione aziendale di dirottare i palmari su soli 32 motoscafi e di “dotare i marinai con biglietti prepagati da controllare con una obliteratrice a bordo” pone altre questioni quale quella di non poter controllare i biglietti elettronici e le ulteriori difficoltà che si ingenereranno con gli utenti nel pretendere che questi, dopo che hanno acquistato i biglietti IMOB, nei mezzi sprovvisti dei palmari acquistino biglietti cartacei;

·          Tale situazione unita a tanti altri episodi, riportati abbondantemente dalla stampa, va presa in considerazione dall'Amministrazione Comunale in quanto può essere la causa principe dei possibili mancati introiti di ACTV, i conti si fanno a babbo morto e cioè in questi mesi ACTV ha emesso (suoi dati) oltre 200.000 tessere, valore dai 10 ai 40 euro, quindi nelle casse sono entrati più di 2 milioni di euro (cifra calcolata per difetto sicuramente più alta se si considera che ogni volta che le tessere IMOB vanno perse o si rompono per rifarle bisogna sborsare di nuovo almeno 10 euro). Questi ricavi sulle tessere falsano la reale entità delle conseguenze del mal funzionamento del sistema IMOB, che probabilmente aumenteranno a fronte del fatto che il solito noto popolo dei portoghesi ha subito capito come marciarci ed inoltre c'è quella schiera di cittadini e clienti armati di buoni propositi che hanno comprato i biglietti elettronici, quindi versato soldi sonanti, ieri ma che per le prossime settimane probabilmente rischiano di viaggiare gratis per il non corretto o chiaro funzionamento del sistema. A tale proposito anche stamane prendendo il 24 diretto per Venezia ho assistito all'episodio di una famiglia di turisti francesi saliti a S. Giuliano che avevano un biglietto con più corse ma che hanno visto scaricata una sola che non sono stati in grado di scaricare la carta tante volte quanti erano loro, cinque persone, quindi comunque.....fatto 7 milioni di euro i minori introiti, se come afferma il direttore generale, “solo” il 10% riguarda l'IMOB questo dieci per cento è pari a 700 mila euro ... che non sono noccioline;

·          Colgo l'occasione per porLe all'attenzione anche l'episodio riportato oggi da un quotidiano: “DIPENDENTE DERUBAVA ALILAGUNA” in quanto questo episodio è da settimane che circola e mi risulta che sia stato posto all'ordine del giorno di un Consiglio di Amministrazione di Alilaguna tenutosi recentemente, consiglio di amministrazione di cui è vicepresidente un dirigente di ACTV, proprietaria di circa il 25% delle azioni di Alilaguna, e consigliere un consigliere anche di Ve.La. Mi risulta che questo episodio sia coevo con l'episodio dei sette bigliettai di Vela – ACTV pizzicati anche loro a far la cresta sui biglietti, episodio che ha avuto giustamente gli onori della cronaca cosa che invece sino ad oggi non era avvenuta per questo e che viene giustificata affermando: “Ci è sembrato il modo più equilibrato per procedere ... per evitare conseguenze pesanti, più che altro per i familiari: naturalmente la persona si è impegnata a rimborsare la società completamente”. Tale persona sembra essere un”collaboratore di vertice” ... forse per questo si è optato per un trattamento diverso?

 

Concludendo, visto che a suo tempo, tramite stampa, Lei ha affermato che avrebbe preteso di verificare sistematicamente gli incassi ACTV, con la presente sono a chiederLe di affrontare la questione in una seduta comunale pubblica presenti tutti gli attori ... Consiglio Comunale, Responsabili aziendali, sindacati, lavoratori, utenti e sviscerare sino in fondo la questione arrivando a fare chiarezza realmente e alla fine, se è il caso, far pagare, una volta tanto, non Pantalon ma chi è realmente responsabile di questa situazione di (eufemisticamente) disagio che come città stiamo vivendo da mesi cominciando a mandare a casa qualcuno.

 

In attesa di cortese riscontro, Distinti saluti                                    ANTONINI GIAMPIETRO   CUB Trasporti VE

 

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