Marino e la sua amministrazione, attraversata dallo scandalo mafia capitale, vuole regalare l'ATAC ai privati.
Volantino in allegato.
Chiaro lo scopo della campagna lanciata da Ignazio Marino contro i lavoratori del trasporto pubblico locale; nascondere le responsabilità dell'amministrazione capitolina, della dirigenza dell'ATAC e aprire la strada alla svendita della storica azienda romana.
Dopo il susseguirsi delle amministrazioni comunali e delle varie dirigenze aziendali ATAC che hanno depredato il denaro pubblico sottraendolo ai servizi per i cittadini romani, dopo essere stati colti più volte con “le mani nel sacco” e averla fatta sempre “franca”, dopo aver portato l'azienda di TPL ad accumulare debiti per oltre due miliardi di euro nonostante averla ridotta a utilizzare vetture obsolete ed officine prive di ogni mezzo per essere utili, si sceglie il tradizionale metodo per consegnare i servizi pubblici nelle mani del privato...”ci si assicura che le le cose non funzionino, che la gente si arrabbi ed ecco che parte la campagna di criminalizzazione contro i lavoratori sostenuta e rilanciata dai principali quotidiani legati ai centri di potere romani che, da sempre, hanno nascosto le reali criticità e responsabilità dell'azienda dovuti alla politica clientelare, al malaffare e ai tagli alla spesa pubblica.
Le sortite del Sindaco e della stampa, mosse in perfetta sincronia con il lancio del nuovo piano industriale dell'ATAC che aggredisce e penalizza le condizioni di lavoro del personale di guida e di condotta puntando esclusivamente a legittimare l'ingresso dei privati nella gestione aziendale.
Già oggi il 30% delle linee, in particolare quelle delle periferie, sono in mano ai privati.
E' qui che si registrano i maggiori disservizi per la cittadinanza con poche corse e con mezzi inefficienti; è qui che i lavoratori sono maggiormente sfruttati. I lavoratori della società Trotta e di altre consorziate della Roma TPL ricevono lo stipendio a comodità del padrone nella completa indifferenza dell'amministrazione comunale.
USB Lavoro Privato, Lunedì 27 cm. parteciperà all'incontro con la III Commissione Consiliare Permanente Mobilità del Comune di Roma al fine di ribadire, nell'interesse dei lavoratori e dei cittadini, che questa corsa alla privatizzazione e questi piani di svendita vanno fermati.
Lo affermeremo nel confronto con le istituzioni, nei tavoli aziendali e al fianco dei lavoratori nelle mobilitazioni che promuoveremo.