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Meno treni più gomma???No grazie!!!

Meno treni, più gomma, con i tempi che corrono, crisi energetica, inquinamento, costo del gasolio sempre più alto, strade intasate ... sembra una provocazione, uno spot pubblicitario per attirare l'attenzione di potenziali clienti, uno spot talmente provocatorio da essere palesemente in completa antitesi con le indicazioni contenute in tutte le direttive UE in tema di trasporti, direttive che ritengono indispensabile realizzare al più presto la redistribuzione modale del traffico, spostandolo progressivamente dalla gomma alla rotaia al fine di ridurre i consumi energetici e gli impatti ambientali derivanti dalla movimentazione delle merci.

Invece è esattamente quello che sta facendo in Sardegna La ferrovia!!

 

            Le FS hanno deciso di sopprimere, dal 24 luglio, il servizio di trasporto merci (treno più nave) da e per l’isola, regalando e spostando di fatto l’intero traffico delle merci alle ditte di autotrasporto privato.

 

            Fra queste aziende c'è la società Nieddu s.p.a. capofila nella movimentazione delle merci e che possiede di una piccola flotta (per inciso sarebbe utile vedere chi sponsorizza tale società e chi ne è socio), che beneficerà perfino dei contributi regionali per trasportare sui TIR quello che fino ad oggi è stato movimentato tramite ferrovia.

 

            Purtroppo, in Sardegna, il disimpegno delle F. S., riguardo il trasporto merci, viene da lontano. Basta riandare con la memoria agli anni 90 quando venivano impegnate ben 6 navi per effettuare il collegamento fra Golfo Aranci e Civitavecchia, navi che via via sono state disarmate e non sono più state sostituite. Così dal 2003 per il trasporto merci è stata utilizzata l'unica nave rimasta, la Garibaldi.

            A causa di questo il traffico marittimo – ferroviario, che era arrivato negli anni 90 a raggiungere i 3 milioni di tonnellate/anno, è progressivamente scemato sino alle residue 600.000 tonnellate nel 2004, riducendosi ulteriormente in questi ultimi anni.

                        La totale  soppressione del servizio del trasporto merci in Sardegna, è facile prevedere, comprometterà il futuro di più di 300 lavoratori, e potrebbe portare al fallimento anche alcune delle aziende private che operano nell’indotto.

 

            Questa scelta è ancora più scandalosa e assurda ed ingiustificata alla luce delle annose dichiarazioni delle F.S. con le quali cerca di giustificare gli investimenti miliardari nelle infrastrutture per i Treni Alta Velocità (TAV) tra cui ci sarebbe il nobile proposito di indurre un improbabile riequilibrio modale che sposti il traffico merci dalla gomma alla rotaia.

 

            In realtà i futuri “nuovi” binari per i Treni Alta Velocità (TAV), pagati da tutti i contribuenti italiani che saranno chiamati a coprire un debito di 90 miliardi di euro, non vedranno mai correre i treni merci, la TAV è un’infrastruttura progettata per leggeri treni superveloci non in grado di consentire il transito dei convogli merci, pena compromettere lo stato dell’infrastruttura stessa.

 

            Ma dove, come in Sardegna, le merci già correvano su rotaia da oltre 40 anni le FS hanno deciso di dire basta e di attuare la redistribuzione modale all’incontrario, spostando totalmente sui camion e Tir la merce che praticamente da sempre trasportavano le ferrovie.

 

            Questo fatto è gravemente ed estremamente indicativo della mala fede che anima chi amministra e governa il nostro Paese.

 

            Questa mattina, presso lo scalo merci di Cagliari, i lavoratori con una civilissima e partecipata manifestazione  hanno chiesto a gran voce che non venga “cancellato” il trasporto merci ferroviario nell’isola.

 

            E' una battaglia che va sostenuta e che ha al fianco la CUB Trasporti Nazionale e CUB- RdB della Sardegna in quanto oltre che una battaglia in difesa dell'occupazione è una battaglia per un modello si società sostenibile e nell'interesse di tutta la collettività.

 

CUB Trasporti Nazionale                                                                                                    Ve 23 luglio 2008

 

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