MERIDIANA COME ALITALIA-Alitalia al fianco di Meridiana lotta per il lavoro - Presidio Montecitorio giovedì 12 maggio ore 15.00
Entra nel vivo la vertenza Meridiana partita dal 18 febbraio scorso. Il 12 Maggio alle ore 15.00 a Montecitorio si svolgerà la manifestazione di Meridiana e i lavoratori di Alitalia saranno presenti pronti a dare il proprio sostegno.
Con l’apertura della procedura di licenziamento di Meridiana si è giunti alla fase più critica della questione, quella che intorno al 23 giugno prossimo deciderà del destino di centinaia di colleghi che da anni difendono il proprio posto di lavoro. Sono coinvolti 649 AAVV su una categoria composta da 714. Tenendo conto delle centinaia di part time, in sostanza il licenziamento interessa tutti gli effettivi in organico.
Tutto il periodo precedente della vertenza è stato tracciato con la prospettiva di un lento e inesorabile finale, la conclusione della cassaintegrazione, fatto irrimediabile, come lo sono stati i licenziamenti di Alitalia Lai e Cai.
Al contrario quello che si vuole ottenere adesso è il massimo coinvolgimento del Governo e la sensibilizzazione di quella parte di opinione pubblica che per fortuna si è sempre dimostrata attenta grazie all’intelligenza del messaggio con la quale i colleghi di Meridiana hanno saputo trasmettere il proprio grido di allarme per l’occupazione.
A questo punto questo serve coraggio e tocca a ognuno di noi tirarlo fuori in sostegno di chi sta combattendo per il proprio posto di lavoro, proprio come abbiamo fatto noi in passato.
Tutto sembrerebbe definito, ma non lo è. Il 12 maggio la categoria degli assistenti di volo di Meridiana chiederà di essere convocata dal Governo e cercherà un confronto con Qatar Airways per entrare nel merito della discussione per verificare fino in fondo quali spazi di manovra ci siano senza sottostare al ricatto del termine ultimo del 30 giugno, data entro la quale sembrerebbe scattare il vincolo per l’estensione del fondo di solidarietà.
Queste soluzioni ci sono se si vogliono trovare. C’è un altro tema che USB ha sempre tenuto al centro, quello che nega ogni antagonismo tra lavoratori. Il così detto “dualismo” tra le aziende Meridiana non deve creare disparità e separazioni. E’ credibile parlare di una categoria unificata di 550 persone per applicare i contratti di solidarietà che sono disponibili per legge fino al limite massimo previsto che potrebbe salvaguardare almeno un paio di centinaia di posti; inoltre è possibile assorbire personale per l'attività che Qatar Airwais opera già oggi, da e per l'Italia sugli aeroporti di Roma e Milano, valida per almeno altre 200 ricollocazioni senza dover affrontare trasferimenti impossibili. Le due operazioni potrebbero portare l'azzeramento quasi totale degli esuberi e consentirebbero di non abbandonare nessuno al proprio destino.
Sono cose concrete e dignitose. Non sono facili da ottenere, ma sono possibili.
Nel 2014 gli assistenti di volo Alitalia Cai rappresentati da USB fecero sulle proprie forze e in assoluta solitudine l’unica battaglia ammissibile per l’occupazione. Non abbiamo dimenticato quei giorni. A distanza di due anni nuvole nere si addensano sulle nostre teste la situazione di Alitalia Sai è già tornata difficile ecco perché oggi siamo pronti a dare il nostro contributo a una categoria che in Meridiana fin ora è stata un riferimento, forte a sufficienza per lottare con la dignità che dovrebbe avere ogni persona consapevole dei propri diritti.
Tutti insieme il 12 maggio per chiedere al Governo lavoro.
RRSSAA AA/VV Gruppo Alitalia
USB Lavoro Privato
Fiumicino, 9 maggio 2016