Metro e inquinamento da polveri, USB e Orsa: internalizzare l’attività di depolverizzazione
Abbiamo appreso del nuovo bando per la depolverizzazione e il lavaggio delle gallerie delle metropolitane di Roma che aumenta la cifra stanziata nell’ultimo appalto per combattere l’inquinamento da polveri nelle metro. Segno evidente che le nostre denunce hanno colto nel segno. Avevamo ragione.
Tuttavia, oltre alla consistenza dell’investimento c’è bisogno anche di garanzie sulle condizioni della commessa che verrà aggiudicata. Negli esposti delle nostre organizzazioni sindacali alla Procura e all’ANAC infatti, oltre alla preoccupazione per la salubrità dell’aria nelle metropolitane, abbiamo denunciato attraverso una perizia tecnica eseguita da un ingegnere esperto del settore come il treno depolverizzatore attualmente utilizzato fosse inadeguato e di dubbia legittimità, ponendo interrogativi sulla bontà dell’appalto stesso.
Pertanto, se non saranno adottati nell’aggiudicazione dell’appalto criteri stringenti per imporre l’utilizzo di almeno due treni depolverizzatori all’avanguardia, rischiamo che il problema rimanga irrisolto e che le risorse stanziate vadano a esclusivo vantaggio di imprese private magari neanche specializzate nel settore, e non a beneficio della salute di lavoratori e utenti.
Per noi la soluzione migliore rimane l’internalizzazione di queste attività. Atac dovrebbe dotarsi di due treni depolverizzatori di proprietà dotati delle moderne tecnologie: ciò permetterebbe un controllo stringente su tutte le fasi dell’attività e, a lungo termine, anche un risparmio economico.
Fulvio Spelonca - Orsa TPL Lazio
Michele Frullo - USB Lavoro Privato
Roma, 06/12/2022