Argomento:

MINORENNE AGGREDISCE AUTISTA ACTV

LA NUOVA 25 agosto 2007

 

E' SUCCESSO SABATO SERA SULLA LINEA NOALE-MESTRE FS: LA RAGAZZA, 17 ANNI, ERA STATA INVITATA A PAGARE IL BIGLIETTO.

 

I CUB SCRIVONO AL PREFETTO. L'AZIENDA: 2INSTALLEREMO LE TELECAMERE A BORDO”

 

Venezia -

Autista prima offeso, poi aggredito, da un minorenne mentre stava guidando, con il rischio di provocare un incidente. Tutto per aver fatto nielt'altro che il suo dovere: chiedere di timbrare il biglietto a un gruppetto di ragazzini. E' successo sabato sera sulla linea dell'ACTV Noale-Mestre FS. Denunciata per interruzione di pubblico servizio A.F., una ragazza di 17 anni già nota alle forze dell'ordine per il suo temperamento focoso.

L'autista (A.C., 32 anni) è stato costretto a rivolgersi al pronto soccorso dell'ospedale di Mestre, dove è stato dimesso con una prognosi di 10 giorni. Dovrà inoltre ricomprarsi gli occhiali nuovi, dato che quelli che portava sono stati rotti.

Il gruppetto di ragazzini, due maschi ed una femmina, sale a Maerne. Non hanno il biglietto. L'autista – come gli impone un servizio sperimentale promosso dall'Actv dalle 20 di sera, soprattutto sulle linee extraurbane – chiede di esibire il biglietto. I tre gli dicono che non ce l'hanno. Lui evita questioni e li invita a sedersi senza fare baccano. Alla fermata successiva sale un'extracomunitaria. Ha un bigliettogià timbrato, tratta urbana. L'autista si limita a farle notare che non va bene.

A quel punto dal fondo partono accuse (“razzista”) e contestazioni di abuso di potere (“non puoi chiedere il biglietto, non sei un controllore”). Nell'arco di pochi minuti la minorenne prima sferra un pugno all'autista, poi lo afferra al collo, finchè verrà fermata e denunciata da un agente di polizia in via Carducci .

“Questi atti stanno diventando sempre più frequenti, specie da quando gli autisti hanno l'obbligo di controllare i biglietti dopo le 20 e nei giorni festivi – denuncia Danilo Scattolin (RdB-CUB) – sono soli, costretti a far fronte a gente che si droga o si scambia stupefacenti, passeggeri che reagiscono perchè gli si chiede di pagare il biglietto. L'azienda ha imposto questo controllo a vista e ha avuto i suoi risultati: ci sono autisti che hanno fatto anche 2 mila euro al mese di biglietti staccati a bordo: Ma non ha assistito adeguatamente i suoi uomini. Non c'è stata alcuna campagna pubblicitaria per spiegare quali sono i nuovi doveri dell'autista. E questi rischiano sempre di più”. La RdB CUB ha denunciato il fatto scrivendo a prefetto, sindaco, assessore alla mobilità del Comune di Venezia, presidente della Provincia, presidente e direttore generale di ACTV.

“C'è stata un'aggressione intollerabile a un autista e si è rischiato un incidente – continua il delegato RdB CUB – E non è il primo episodio. Oltre alle conseguenze fisiche fatti come questo comportano anche conseguenze economiche non trascurabili, viste le sciagurate vicende relative al trattamento di malattia (decurtazione dello stipendio se si superano i 180 giorni di malattia in 48 mesi, ndr)”.

Episodi di agressione come quello di sabato, secondo l'azienda, si contano “sulle dita di una mano”. Actv, comunque, non sembra trascurare il problema. “Nell'ambito di un progetto di ammodernamento dei mezzi – spiega il portavoce – è prevista anche l'installazione delle telecamere a bordo. Si partirà dai mezzi lungo le tratte più esposte a rischi”.

 

 

I PRECEDENTI

IL SINDACATO: “PUGNI E TESTATE, ORA BASTA”

Episodi come quello successo sabato sera sulla linea Noale-Mestre, secondo Actv, si contano sulle dita delle mani. Anzi, “di una sola mano”. Sarà un caso, ma quelli che risultano al sindacato RdB CUB sono tutti casi di aggressione subite da autisti dopo aver chiesto di esibire il biglietto.

E' successo due settimane fa, sulla Castellana. Due stranieri aggrediscono a ombrellate un conducente che aveva osato chiedergli il biglietto e gli rompono gli occhiali. Venti giorni fa, su un vaporetto, stessa storia. Alle ombrellate si sostituisce una testata. L'aggressore è assai meno famoso di Zidane e la notizia passa sotto silenzio.

Una domenica pomeriggio del mese di luglio un altro caso. Un autista sulla linea Mirano-Venezia viene colpisce con un pugno all'altezza di Villaggio dei fiori, a Spinea. Il suo unico “torto” era sempre lo stesso: aver chiesto al passeggero di esibire il biglietto, come impongono precise disposizioni aziendali e come i passeggeri dovrebbero sapere, dato che gli avvisi campeggiano ormai su tutti gli autobus.

Ma è fin troppo facile intuire che, d'ora in poi, se non verranno presi provvedimenti, gli autisti non saranno certi spronati a ricordare ai passeggeri “distratti” il loro dovere di pagare la corsa.