NON C'E' TRIPPA PER GATTI
Martedì 3 ottobre la Commissione di Garanzia, dell’attuazione della legge sullo sciopero nei servizi pubblici essenziali, visto il protrarsi della vertenza per il rinnovo del secondo biennio economico (2006/2007) e l’elevato numero di scioperi nella categoria (sinora 8) che incide negativamente sul “diritto alla mobilità dei cittadini” preoccupata, nel tentativo di verificare i margini di composizione della controversia, ha convocato le organizzazioni sindacali tutte e le associazioni datoriali.
Purtroppo nel corso della riunione Il Presidente della Commissione di Garanzia ci ha comunicato quanto, come sindacalismo di base, avevamo previsto e che ci ha fatto confermare ed effettuare lo sciopero del 15 settembre …… NELLA FINANZIARIA NON E’ PREVISTO NEMMENO UN EURO PER IL RINNOVO DEL SECONDO BIENNIO ECONOMICO. LE DICHIARAZIONI DEI MINISTRI LETTA E BIANCHI DI AVER TROVATO LE RISORSE NECESSARIE PER RIDARE FIATO ALLE CASSE DELLE AZIENDE DEL TRASPORTO LOCALE SI SONO RIVELATE FALSE E FINALIZZATE SOLO A FAR FALLIRE LO SCIOPERO DEL 15 SETTEMBRE CHE INVECE E’ RISULTATO ESSERE RIUSCITO.
Quindi, rendendosi conto che difficilmente sarà possibile far ripartire il percorso degli incontri per chiudere il contratto, preoccupato per la possibilità che si riproponga un altro dicembre 2003 ha cercato di capire il clima che aleggia nella categoria per attivarsi prontamente a segnalare, per quanto di sua competenza, lo stato d’animo delle organizzazioni sindacali e dei lavoratori al Governo. Ovviamente, visto il suo ruolo, ha chiesto senso di responsabilità e rispetto delle regole.
Questa situazione di totale negatività sul reperimento delle risorse necessarie per il settore è evidente che rende impossibile, allo stato dell’opera, una qualsiasi conclusione positiva della vertenza.
MAI VENDERE LA PELLE DELL’ORSO PRIMA DI AVERLO PRESO
Mai proverbio è stato più appropriato. Nei giorni precedenti lo sciopero del 15 settembre, proclamato dalla CUB Trasporti assieme agli altri sindacati di base, i confederali hanno sostenevano che era stato praticamente raggiunto l’accordo sul rinnovo del secondo biennio economico ed infatti il 19 settembre si sono presentati all’incontro con ASSTRA e ANAV convinti che ormai c’erano le condizioni necessarie a concludere la vicenda.
I FATTI STANNO A DIMOSTRARE CHE COSI’ NON E’!!! E ora …… hanno dichiarato lo sciopero per il 6 ottobre!!! Uno sciopero motivato con l’argomentazione che: “Le Associazioni datoriali hanno incredibilmente, ed in modo irresponsabile, sostenuto che la trattativa potrà svolgersi solo a seguito della certezza della copertura che il Governo dovrà dare nella Legge Finanziaria”.
NON SCAMBIAMO LUCCIOLE PER LANTERNE!!!
Le aziende fanno il loro mestiere e hanno comunque la loro grande responsabilità per la situazione in cui versa la categoria ma, in questo caso, IL BERSAGLIO E’ IL “GOVERNO AMICO” IN QUANTO E’ IL SOGGETTO CHE DEVE REPERIRE LE RISORSE NECESSARIE PER IL TRASPORTO PUBBLICO LOCALE. PURTROPPO, NON HA MESSO A DISPOSIZIONE NESSUNA RISORSA TANTOMENO QUELLE PER CONCLUDERE POSITIVAMENTE IL SECONDO BIENNIO ECONOMICO. AL CONTRARIO STA ALLEGANDO ALLA FINANZIARIA PROVVEDIMENTI DI ULTERIORE PRECARIZZAZIONE DEL FUTURO LAVORATIVO COME UN DISEGNO DI LEGGE “PER ULTERIORI MISURE IN MATERIA DI LIBERALIZZAZIONE”, COME UN DISEGNO DI LEGGE “SULLA LIBERALIZZAZIONE SUI SERVIZI PUBBLICI LOCALI (leggi trasporto pubblico locale)” E sul “Sole 24 ore” di mercoledì 4 ottobre IL VICEPREMIER FRANCESO RUTELLI CONFERMA CHE “TRA I COLLEGATI ALLA FINANZIARIA C’E’ UNA DELEGA PER LA FASE DUE DELLE LIBERALIZZAZIONI …SIGNIFICA RIAPRIRE LA DISCUSSIONE PER AUMENTARE IL MERCATO E INTERVENIRE NEL SETTORE DEL TRASPORTO PUBBLICO LOCALE …” A QUESTO POI VA AGGIUNTO CHE LA FINANZIARIA recupera elemosine per alcuni settori di lavoratori attraverso la rimodulazione dell’IRPEF ma sposta sul territorio quella che sarà una vera e propria stangata, per tutti i lavoratori e per tutti i ceti popolari in genere COMPRESI GLI AUTOFERROTRANVIERI, oltre 4 miliardi di tagli ai finanziamenti per gli enti locali che peseranno negativamente sulle risorse che questi dovrebbero mettere a disposizione per il Trasporto Pubblico Locale, a cui vanno ad aggiungersi i 3 miliardi di tagli alla spesa sanitaria, che si trasformeranno in un aumento delle tasse locali, un peggioramento delle condizioni dei lavoratori sui territori, un peggioramento della qualità dei servizi pubblici ai cittadini. Per fare fronte ai tagli Comuni e Province inevitabilmente aumenteranno le imposte sulla casa, immetteranno i ticket sanitari, difficilmente troveranno le risorse per i contratti integrativi tanto meno per quello degli autoferrotranvierie e quindi finiranno con appaltare anche quei servizi che erano rimasti a gestione diretta”.
BUIO PESTO QUINDI!! E PER QUESTI MOTIVI , OGGI PIU’ CHE MAI, OCCORRE INDIVIDUARE E DISTINGUERE BENE GLI SCIOPERI GIUSTI DA QUELLI SBAGLIATI, SOSTENERE LA CUB TRASPORTI NEL RICHIEDERE AL “GOVERNO AMICO” CHE SI ASSUMA LE SUE RESPONSABILITA’ E TROVI LE RISORSE NECESSARIE PER IL SECONDO BIENNIO ECONOMICO, CHE DIA SOLUZIONE ALLE PROBLEMATICHE DELLA CATEGORIA LEGATE ALLE MALATTIE PROFESSIONALI E AI LAVORI USURANTI.
OCCORRE SOSTENERE LA CUB TRASPORTI CHE RICHIEDE A GRAN VOCE UN CAMBIAMENTO RADICALE DI QUESTA LEGGE FINANZIARIA OLTREMODO BRUTTA IN SPECIE PER LA CATEGORIA.
OCCORRE RADRIZZARE LA ROTTA SULLE SCELTE DEL GOVERNO PER UN REALE RILANCIO DEL TRASPORTO PUBBLICO LOCALE, PER UN RINNOVO CONTRATTUALE DEGNO DI QUESTO NOME …