Non Spariamo Sulla Croce Rossa
Siamo abituati a non farlo e non lo faremo neanche su questa firma di Uil, Anpac, Avia e Anpav sull'accordo contrattuale e del costo del lavoro.
Nonostante la valanga di cazzate che si è riversata sulle categorie e di attacchi gratuiti che abbiamo dovuto sopportare.
Abbiamo detto da subito (comunicato uscito il 19 luglio) che la legittima indignazione sul pacchetto di sacrifici sarebbe stata spendibile solo se fosse stata collegata alla tonnara degli esuberi, figlia di un accordo sottoscritto per primo, in meno di 24 (ventiquattro) ore e ben 26 (ventisei) giorni prima della definitiva firma di Ethiad sull'accordo dell'alleanza.
Dato che non è stato così, ci sembra che dentro tutta questa bagarre si stesse solo "celebrando" il congresso della Uil nelle nostre categorie.
Altrimenti non si spiegherebbe la rivendicazione dei licenziamenti operata ripetutamente da queste sigle.
Altrimenti non si spiegherebbe lo spaccio come una vittoria della disponibilità di dilazione del sacrificio tramite banche, fatto salvo che tale disponibilità era stata già manifestata dalla stessa azienda con lettera indirizzata alle OO/SS il 22 luglio.
E non parlate a USB di problemi di rappresentanza, all'unica sigla sindacale nel panorama nazionale che abbia impugnato l'accordo interconfederale presso la magistratura per palese anticostituzionalità.
Adesso lasciamo a ogni singolo collega il compito di riflettere su quanto accaduto.
Per noi rimane l'assoluta priorità rispetto gli esuberi, termine tecnico che a breve sarà associato a una persona e alla sua sfera personale.
Si può e si deve fare di più, compreso tutti gli sforzi necessari per riaprire una partita sul futuro di queste centinaia di persone.
E' tempo di ritornare a dare una valore alle cose; per USB il lavoro, passato, presente e futuro, sarà sempre in cima alla lista.
8 agosto 2014
Ps. Non provateci neanche a giustificarvi.. c'è gente che si è fatta licenziare per mantenere le proprie convinzioni.