Oltre agli accordi penalizzanti firmati dai confederali più UGL sui lavoratori, in Atac le problematiche si affrontano solo in emergenza
Queste organizzazioni avevano già sottolineato il vergognoso accordo “sperimentale” del 12 giugno, firmato dai confederali insieme a UGL. Un accordo che teoricamente avrebbe dovuto abbassare i già pesanti carichi di lavoro che la superfice subisce; invece la “genialata” pensata dai firmatari è quella di farli gravare sui nuovi assunti. Inoltre, qualora questi ultimi non riuscissero a coprire tutte le “pezzature”, la problematica delle coperture passerebbe al personale con più di 2 anni di anzianità, cioè su tutti.
In questi giorni si sta discutendo, sempre con i confederali più UGL, come applicare questo accordo sperimentale nella costruzione dei turni e il suo inizio: tutto dovrebbe partire il 16 settembre e le “pezzature” saranno inserite in giornate con un impegno massimo di 10 ore, come da CCNL (sempre firmato da loro).
USB e Orsa quando hanno contestato questo accordo avevano già preannunciato che l’impegno orario per effettuare le “pezzature” sarebbe stato gravoso e avevamo già detto che la parte economica per chi effettua le “pezzature” era ridicola. Basti pensare che se un dipendente fa un nastro, l’impegno di guida non può superare le 6 ore 20’ minuti e l’impegno giornaliero non può superare le 9 ore con un compenso minimo di 30 euro, mentre ciò che accadrà nella sperimentazione sarà quella di effettuare un turno di lavoro che va dalle 5 ore alle 6 ore e 20 minuti di guida PIÙ una “pezzatura” di turno minimo di 2 ore e 30’ minuti (con un tempo di guida che se si è fortunati potrebbe oscillare dalle 7 ore e 30’ minuti a più di 8 ore e 50’ minuti). Con un impegno giornaliero fino a 10 ore per 25 euro e per 6 volte al mese, dubitiamo che questo accordo possa definirsi tra quelli che abbassano i carichi di lavoro.
Inoltre in questi giorni si stanno vivendo momenti difficili in merito ai carichi di lavoro; la città è stracolma di turisti, sabato 3 agosto 2024 ci sarà la chiusura della metro “B” da Laurentina a Castro Pretorio, dal 10 agosto al 25 agosto 2024 chiuderà la metro “A”: tutte queste situazioni ricadono sulla superfice, in un momento dove si ha carenza di personale, perché le assunzioni ritardano e sono anche insufficienti come unità, c'è tanto personale in quiescenza, oltre a un parco vetture vetusto che tarda ad essere rinnovato, e ciliegina sulla torta a dicembre 2024 (tra 5 mesi) ci sarà l’apertura dell’anno Giubilare.
Tutto quello che è sopra citato, come USB e Orsa lo stiamo denunciando da tempo, e ciò è solo una parte delle problematiche; non è possibile che ATAC e Comune di Roma affrontino le problematiche solo in emergenza e all’ultimo minuto, serve una progettazione di come affrontare queste problematiche insieme alle OO.SS., magari con organizzazioni (serie) che vivono i problemi sul campo, a differenza di chi invece firma accordi fregandosene dei lavoratori, tanto non saranno loro a subirne le ricadute.
VOGLIAMO CHE ATAC E COMUNE DI ROMA
SI ASSUMANO LA RESPONSABILITÀ DELLE INEFFICENZE
CHE VIVONO L’UTENZA E I LAVORATORI INSIEME A LORO
BASTA INTERVENTI EMERGENZIALI
BASTA GRAVARE SUI LAVORATORI
BASTA CARICHI DI LAVORO
USB Lavoro Privato – Trasporti Roma e Lazio
Segreteria Regionale di ORSA TPL Lazio