Porto di Genova, aumentano i contagi Covid: servono misure concrete
Continuano i casi di positività al Covid-19, variante Omicron, ma nulla di concreto viene fatto per limitare la possibilità di contagio, un atto gravissimo da parte dei terminalisti.
Il totale immobilismo di quasi tutti i terminal ci pone nuovamente davanti alla evidente volontà da parte dei padroni di anteporre la produzione alla salute dei lavoratori. È chiaro che il solo green pass non è sufficiente a rendere sicuri i luoghi di lavoro.
Dobbiamo ancora una volta denunciare la totale assenza di attenzione da parte di chi dovrebbe fare una valutazione seria del rischio, ma questo tipo di valutazione potrebbe rallentare la produttività e quindi meglio far finta che tutto vada bene, mentre i dati ci danno un quadro della situazione pandemica che appare quasi fuori controllo.
Vogliamo e reclamiamo che la sicurezza sul luogo di lavoro venga sempre posta come una priorità assoluta e non come una opzione a secondo delle necessità imprenditoriali.
Chiederemo ad Autorità̀ Portuale e Prefettura di convocare tempestivamente un tavolo per monitorare l'effettiva e puntuale applicazione delle procedure di sicurezza nei luoghi di lavoro, per il contrasto alla diffusione del virus Covid-19, variante Omicron, a fronte delle lacune che ci vengono quotidianamente segnalate.
Ribadiamo l'invito a tutti i lavoratori a segnalare all’Unione Sindacale di Base e agli RLS aziendali ogni situazione di rischio e di mancata applicazione delle misure anti-Covid.
Unione Sindacale di Base – Mare & Porti
Genova 30 dicembre 2021