Portorosega: l'USB dice basta ai mezzi da guerra nei nostri porti!
L’operazione “carri armati” di Portorosega è stata definita una “operazione ordinaria”, “conforme con le previste ordinanze”, “a fronte di regolare nullaosta”.
Un pò meglio dell’altra volta, dove definivano gli obici “solo dei pezzi di ferro” perché sprovvisti di munizionamento.
E’ come circolare per strada con una pistola in mano e spiegare al carabiniere che ti arresta che è solo un pezzo di ferro perché sprovvisto di caricatore!
Tutto molto lontano da quello che questi mezzi rappresentano: mezzi da guerra senza insegne, destinati con ogni probabilità ad alimentare teatri di guerra, conflitti che arricchiscono i soliti noti fabbricanti di armi, che colpiscono popolazioni civili ed inermi! Tutto ciò contro i dettati costituzionale che stabiliscono quanto segue: “L'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali” (Art.11).
Chi invece queste armi le produce (gli operai) e chi le movimenta (i portuali) vengono sottoposti all’economia di guerra e alla sua povertà: inflazione ai massimi storici, caro prezzi e caro bollette, investimento nel settore militare togliendo risorse ai servizi pubblici, rinnovi contrattuali che hanno portato l’Italia a fanalino di coda dell’Europa ed unico paese che perde salario ad ogni rinnovo, con richieste misere che non recuperano neanche l’inflazione!
Del Lavoro Usurante dei Portuali invece si sa che non ci sono fondi, anche questi ingoiati dall’economia di guerra: niente pensione anticipata per centinaia di lavoratori.
L’Economia di Guerra impoverisce Lavoratori e Lavoratrici, fa stragi di popolazioni dove la guerra c’è davvero, trasforma i nostri porti in macchine belliche al servizio di pochi invece che favorire traffici di pace e ricchezza da redistribuire fra tutte e tutti!
Chiediamo ai portuali di Monfalcone di respingere questa Economia di Guerra e di rifiutare la movimentazione di quelle macchine di morte!
USB è a disposizione dei Portuali di Monfalcone per organizzare assieme la Resistenza all’economia di guerra dei padroni.
USB Porti FVG