Quale futuro per il TPL molisano? Stop Privatizzazioni: salario, sicurezza e dignità. 03 Marzo presidio davanti al Ministero dei Trasporti a Roma

Campobasso -

Le più recenti notizie di cronaca che hanno riguardato il trasporto pubblico molisano hanno acceso i riflettori su una condizione oramai insostenibile, naturale conseguenza del progressivo svilimento dei servizi pubblici essenziali quali principali vittime dei processi di privatizzazione che da anni stanno interessando l’intero sistema paese.

È non è un caso, e nemmeno tanto isolato, che ci si ritrovi di fronte ad un’azienda come l’ATM che non riesce a garantire gli stipendi ai Lavoratori tanto da obbligare una Regione ad intervenire ed a sostituirsi all’impresa nel pagamento delle retribuzioni. E crea ancora più scalpore il fatto che quella stessa azienda incapace di garantire diritti e salario ai propri dipendenti, ricorra al TAR ottenendo l’annullamento della gara di appalto per l’affidamento del trasporto pubblico molisano, assicurandosi in tal modo la proroga della gestione dei servizi con il conseguente rischio per i Lavoratori di continuare a viaggiare in questo limbo di instabilità e di diritti negati.

Come USB crediamo fermamente che i trasporti debbano ritornare ad essere realmente pubblici per così garantire servizi efficienti, sicuri e dignitosi a tutela del diritto alla mobilità dei cittadini e porre definitivamente fine a queste orribili pagine di cronaca.

Le gare di appalto dei servizi pubblici non possono e non devono essere più considerate come la panacea per le criticità dei trasporti molisani: ora c’è l’ATM, domani ci sarà l’ennesimo privato che costringerà i Lavoratori a sottostare alle medesime condizioni. Basti pensare che tra le aziende partecipanti alla gare si erano presentate la Gtm (a meno di omonimie è la società del gruppo Larivera di cui fa parte anche ATM) e la Trotta Bus Services già nota per lo stato di insolvenza nei confronti dei propri dipendenti.

E chi ne paga le conseguenze sono proprio gli Autoferrotranvieri, principali vittime della mattanza delle privatizzazioni selvagge, del susseguirsi di rinnovi contrattuali “farsa” e di aumenti salariali irrisori in cambio della crescente svendita dei diritti. Una categoria che sta vivendo una vera e propria emergenza occupazionale vista l’attuale emorragia di conducenti a testimonianza dell’indisponibilità dei Lavoratori a sottostare al crescente decadimento dello stato dei servizi e della propria mansione tra pesanti carichi di lavoro, la gravosa responsabilità della mansione e le pesanti penalizzazioni economiche ulteriormente inasprite dall’attuale crisi economica.

Pertanto il prossimo 03 marzo saremo in presidio sotto il palazzo del Ministerom dei Trasporti anche per rivendicare salario, sicurezza e dignità per gli Autoferrotranvieri del Molise e per lanciare un messaggio forte e chiaro: attraverso l’aggressione ai servizi pubblici essenziali si aggredisce la qualità della vita e del reddito dei cittadini!

 

USB Lavoro Privato Settore TPL

USB Lavoro Privato Abruzzo - Molise