Regione Umbria: gravi le responsabilità politiche verso i lavoratori del TPL

Perugia -

 

A seguito della riunione in regione, di mercoledì 13 maggio 2020 con l'assessore ai trasporti, ci sembra doveroso fare chiarezza.

L'assessore Melasecche è stato costretto ad ammettere quanto noi sosteniamo da tempo, cioè che i soldi del Fondo nazionale trasporti sono stati versati dal governo alla regione Umbria per la loro interezza ossia, come se i servizi svolti dalle aziende esercenti Trasporto Pubblico Locale fossero stati effettuati da regolare programmazione annuale.

Questo è un dato oggettivo a dimostrazione che la Regione Umbria sta trattenendo, in modo del tutto illecito, I finanziamenti governativi con non curanza verso le centinaia di famiglie che si ritrovano con un salario da fame a causa dell'attivazione del Fondo di solidarietà.

USB Lavoro Privato è da circa due mesi che si sta battendo affinché a questi lavoratori sia riconosciuta l'integrazione salariale al 100% dello stipendio, anche perché le aziende, continuando a svolgere un servizio ridottissimo e percependo contributi per Intero, non avrebbero dovuto ricorrere agli ammortizzatori sociali.

Dalla riunione  si evidenzia il continuo rimpallo tra Regione Umbria e Busitalia sita nord, sulle questioni di debiti e crediti pregressi che, guarda caso proprio nel pieno di una emergenza sanitaria e difronte ad un gettito economico di miliardi di euro per contrastare una pandemia di livello mondiale, alzano un gran polverone.

A pensar male potremmo ritenere che regione e aziende stiano solo alzando tanta confusione per rendere meno visibile il losco tentativo di fare cassa alle spese dei lavoratori e delle loro famiglie.

Noi però non ci stiamo!!!

La situazione è decisamente inaccettabile, se qualcuno pensa che di far calare il silenzio su questa meschina operazione di bottega, si sbaglia.

 

USB Lavoro Privato darà battaglia fino in fondo per restituire dignità e diritti ai lavoratori.

 

USB Lavoro Privato - Federazione Regonale Umbria