Resoconto riunione 24 marzo NUOVE DIVISE - A/V VENDITORE DISTACCO AIR BERLIN
Ancora una volta l’incontro avvenuto con ALITALIA ci lascia insoddisfatti per il metodo, poiché si parla di cose delicate che come al solito vengono presentate last minute al sindacato (quale sindacato?), senza aver lasciato nessuna possibilità di discussione né di condivisione.
Gli argomenti trattati sono i seguenti:
Nuova divisa.
In realtà poco ci è stato confidato in quanto la segretezza è una componente essenziale nelle strategie di lancio di un nuovo prodotto e noi vedremo la divisa insieme a tutti gli italiani, quando apparirà in tv. A brevissimo una volta stabilita la logistica, sembra presso il CBC di Roma e/o la Training Academy, saranno prese le misure per le taglie.
Nei prossimi giorni, saranno allestite delle fitting rooms, ove provare i modelli che saranno solo indicativi (quindi ad esempio niente colori), per stabilire l'effettiva corrispondenza della taglia indicata nel sondaggio. Nell'attesa che si sveli il mistero, le informazioni ufficialmente date sono queste: Tessuto e fattura dovrebbero essere di alta qualità, fatti da una ditta di Novara. I materiali sono: cotone e fresco di lana; cappotto sia per uomini sia per donne, con l'abolizione dell'impermeabile. Abolizione di gilet che non sarà sostituito da un cardigan. Si parla di grande quantità di accessori e della sostituzione degli attuali fregi con spillette vecchia maniera. Oltre alla borsetta per le donne è previsto un equivalente di foggia maschile per gli uomini. Per gli uomini, rottamazione del “doppio petto” e di ogni riferimento all’uniforme di foggia e origine militare per approdare a un concetto diverso e lontano dal vecchio modello. Per le donne, è prevista sia gonna sia i pantaloni. Scarpe: non sono antistatiche. La fornitura è di un solo paio, rinnovabile ogni quanto non è dato sapere. L'azienda sta trovando il modo di stabilire una convenzione con la ditta fornitrice per mettere eventualmente a disposizione il secondo paio a pagamento con il tacco più basso per le colleghe che volessero avere il cambio per il servizio. Rinnovo dei capi: non ci sarà nessuna variazione rispetto alla precedente procedura.
Per USB le divise sono gli indumenti dei lavoratori. Aldilà del lancio pubblicitario sull’immagine rinnovata che logicamente e legittimamente è di competenza aziendale, le uniformi sono la quotidianità per il personale front line in termini di comfort e di utilizzo di rispetto delle necessità del lavoro. Non aver avuto il necessario confronto, su questo tema, con le parti sociali è una grave mancanza che antepone l’esigenza d’immagine al wellness e alla salute dei dipendenti. Ad esempio non prevedere un indumento che possa attenuare il freddo durante la notte, nei turni di guardia o durante i voli notturni o in certe condizioni meteorologiche, dimostra quanto si conosca del lavoro e dei bisogni dei lavoratori. Non stiamo dicendo di voler andare al lavoro in tuta. Stiamo dicendo di considerare aspetti della vita dei dipendenti che per il datore di lavoro rappresentano un obbligo di tutela.
A/V Venditore: Il progetto, finalizzato a incrementare le vendite e per il momento dedicato solo al L/R viene presentato come un'opportunità di guadagno per i colleghi con la qualifica di A/V in realtà questo per noi è un pesante tentativo di cambiare le mansioni previste dal CCNL e di modificare il sistema di provigioni delle vendite. Tutti faranno un corso per diventare A/V venditore. In ogni volo sarà individuato l'A/V (non sappiamo come) che, esattamente come l'A/VR2, verrà dotato di un carrello di propria competenza. Quindi si avranno due carrelli con gli stessi identici prodotti, uno per ogni corridoio, nella speranza che con questo sistema di accerchiamento, i nostri ospiti siano indotti a comprare di più. L'A/V venditore, avrà il 7% di ciò che riesce a vendere, esattamente come il suo “competitor” AVR2 operante nell'altro corridoio. Gli altri colleghi dell'equipaggio, spartiranno un ulteriore 7%, percentuale calcolata sull'incasso complessivo del singolo volo. Se si venderà poco o nulla, per scarso “appeal” del prodotto o di chi vende, a fronte di un aumento di carico di lavoro certo per tutto l'equipaggio, all' A/V venditore spetterà esclusivamente l'orgoglio di vedersi appioppata un mansione che comporta un'assunzione di responsabilità maggiore (responsabilità per l’incasso) senza avere nulla in cambio. Contento e buggerato per l'esclusivo vantaggio dell'azienda!
Distacco in Air Berlin. E’ uscito il job posting per un distacco in Air Berlin. La richiesta viene direttamente dalla compagnia di tedesca che avrà, nei mesi presi in considerazione, bisogno di altre risorse in quanto il proprio personale sarà impegnato in corsi di addestramento. Il bando è per la qualifica di A/V. Le necessità sono di circa 25/30 risorse. Il criterio di assegnazione del bando: saranno accolte le domande che giungeranno per prime in ordine di tempo. E’ previsto il cambio del COA con 5 giorni di corso e 5 giorni di corso al rientro. Distacco avrà il trattamento di missione: Alloggiamento in albergo centro città il pick up da/per aeroporto. La retribuzione è quella del contratto AZ e con diaria giornaliera per 60gg cioè per tutto il periodo di distacco. Attività è di M/R operante su A320 con una media di 75h mensili. La durata del distacco due mesi: maggio e giugno 2016. Non sono ammessi coloro i quali saranno in regime di part-time nei mesi di maggio e giugno.
Aldilà delle specifiche questioni e del merito dei temi oggetto dell’incontro di ieri, riteniamo di dover mettere in atto tutte le azioni di contrasto per questo modo di fare relazioni, ancora una volta insoddisfacenti.
Su questa falsa riga, a valle degli accordi firmati sono stati chiamati i lavoratori per le assunzioni in Cityliner, cioè in palese dissonanza con i criteri esposti durante le trattative. Non c’è mai sufficiente chiarezza né trasparenza. Altrettanto sta avvenendo per avvio ai passaggi di qualifica il cui bando è in evidente contrasto con quanto prescritto dall’art 7 del CCNL e da tutti gli accordi in essere che avviene dopo la pubblicazione degli strampalati dati dell’IPI 2015.
La categoria deve capire, dove stiamo andando a finire e dovrà dare un segnale univoco per riprendere in mano la contrattazione pena l’annientamento della propria dignità.
Il solco tracciato dalle OO/SS confederali che hanno l’intera responsabilità di questa trasformazione culturale, ci sta portando alla soglia del “non ritorno”. E’ stato azzerato ogni stato di conflitto, ogni disappunto e ogni reale contrasto alle iniziative unilaterali. Stiamo allontanandoci sempre più da quello che è un meccanismo normale di confronto tra le parti sociali per abbracciare un modello di produzione identitario spinto all’estremo che non ci è mai appartenuto, che non risolve nessun problema e crea preoccupazione e frustrazione. Questo non può passare così. Ancora una volta USB rimane l’unico riferimento per il dissenso e per il confronto corretto e franco. Colleghi, aprite gli occhi; nessuno si salva da solo.
RRSSAA AA/VV
Gruppo Alitalia USB Lavoro Privato
Fiumicino, 25 marzo 2016