RFI, come volevasi dimostrare: ai firmatari non piace scioperare. Lunedì 12 assemblea online, verso lo sciopero del 16
Abbiamo spiegato, nelle assemblee delle scorse settimane e in tutte le occasioni di confronto e ragionamento con i ferrovieri della DOIT Roma, il perché ritenevamo che l’indizione da parte delle OOSS firmatarie dello sciopero del 16 dicembre prossimo fosse in realtà una manovra di distrazione rispetto all’incalzare della nostra iniziativa di denuncia sul rapido deterioramento delle condizioni di lavoro nella DOIT Roma dove, a fronte delle già gravose (per i lavoratori) esigibilità ottenute con la firma dell’accordo dell’8 agosto scorso, la dirigenza aziendale sta dimostrando con i fatti i veri obiettivi delle politiche padronali nel settore della manutenzione delle infrastrutture: la massima flessibilità di orari e nastri di lavoro settimanali, pagando il meno possibile.
Fatti che prendono forma attraverso il doppio strumento del bastone e della carota lì dove non praticabili attraverso le dette esigibilità per accordo sindacale, e che durante il corso degli ultimi anni si sono presentati in un crescendo di richieste di lavoro notturno, ordinario e straordinario, e ormai puntano diretti sul riposo settimanale, residuo limite contrattuale, pretendendo la scelta tra la svendita delle tutele per la salute e la sicurezza dei lavoratori del settore, o la ritorsione disciplinare, come dimostrato con l’assurdo licenziamento dei nostri compagni di lavoro di Viterbo.
Abbiamo anche spiegato perché ritenevamo l’indizione delle assemblee delle scorse settimane una picconata al diritto sindacale dei lavoratori, con l’esautorazione della RSU 9 privata di fatto della sua principale facoltà, e una ulteriore mossa di contrasto alla nostra iniziativa di promozione di vere assemblee, in presenza e della durata di 4 ore.
Adesso diciamo che quelle assemblee sono state una farsa, come una farsa è stata l’indizione dello sciopero ora revocato sulla base di semplici e riservate chiacchiere tra management aziendale e segreterie delle OOSS firmatarie; una farsa mistificatoria rispetto alle aspettative di tutela espresse diffusamente dai ferrovieri della DOIT Roma, e che ribadisce il favoreggiamento delle politiche padronali nel settore da parte di questi sindacati, che così si preparano a rinnovare, e forse a peggiorare, i già pessimi vigenti accordi.
Consapevoli di questo come USB abbiamo preferito indire un nostro sciopero piuttosto che semplicemente aderire a quello dei firmatari (come saremmo stati propensi a fare se questi sindacati potessero ancora dimostrare qualche attendibilità sul piano della correttezza della loro funzione); per questo lo sciopero del 16 dicembre prossimo resta in piedi e sarà sostanziato da una manifestazione/presidio a Roma su cui daremo specifiche indicazioni nei prossimi giorni.
Uno sciopero necessario, che gli stessi lavoratori interessati si sono detti pronti a sostenere per dare un segnale di solidarietà ai colleghi di Viterbo e di contrasto alle pretese produttivistiche manageriali e del padronato privato operante nel settore della manutenzione infrastrutture di RFI.
Uno sciopero che deve servire anche a mandare un avvertimento di contrarietà a ulteriori accordi peggiorativi della condizione di lavoro, così come si prospettano nel confronto tra i sindacati firmatari e RFI a livello nazionale, dove l’obiettivo dichiarato della società è proprio quello di ottenere la possibilità di programmare prestazioni di lavoro sulla domenica e l’abolizione dei limiti territoriali dei Nuclei e delle Unità Manutentive per l’impiego, dei troppo pochi, lavoratori in forza sugli impianti, piuttosto che prevedere, anche a tutela dei lavoratori dell’impresa privata, adeguate politiche occupazionali e di reale consolidamento della professionalità per tutti gli addetti del settore, a fronte della spropositata mole di attività prevista nei suoi piani.
In preparazione dello sciopero e della manifestazione/presidio del prossimo 16 dicembre è indetta una assemblea on line dei ferrovieri per il giorno lunedì 12 dicembre dalle ore 17,00 alle ore 21,00, a cui parteciperanno esponenti del direttivo della Cassa di Solidarietà tra Ferrovieri e a cui sono invitate tutte le OOSS interessate.
(codice accesso assemblea https://meet.goto.com/573241213; per scaricare l’app: https://meet.goto.com/install)
USB Trasporto Ferroviario