richiesta intervento - situazione infernale treno InterCity 592/593.
Spett.li Prefettura di Trieste
fax 040 3731666
Prefettura di Udine
fax 0432 594666
Prefettura di Pordenone
fax 0434 220440
Prefettura di Gorizia
fax 0481 595463
Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia
Direzione centrale mobilità e infrastrutture di trasporto
c.a. dott. D. DANESE
fax 040 3774732
Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia
Direzione centrale salute, integrazione sociosanitaria e politiche sociali
c.a. dott. R. FERRI – dott. P. BARBINA
fax 040 3775632
Aziende per i Servizi Sanitari
Della Regione Friuli Venezia Giulia
Dipartimenti di Prevenzione - SCPSAL
ASS n. 1 - c.a. dott. V. PATUSSI – ing. R. SIMONI
fax 040 3997403
ASS n. 2 - c.a. dott. P. BARBINA
c.a. fax 0481 487628
ASS n. 3 - c.a. Dirigente Responsabile
fax 0432 989520
ASS n. 4 - c.a. Dirigente Responsabile
fax 0432 553255
ASS n. 5 - c.a. dott. G. BARTELLONI
fax 0432 921812
ASS n. 6 - c.a. Dirigente Responsabile
fax 0434 521105
Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali
Direzione Regionale del Lavoro per il Friuli Venezia Giulia
c.a. dott. M. MONACO - dott. G. D’AMBROSIO
fax 040 771651
Direzione Provinciale del Lavoro
Servizio Ispezione del Lavoro di Trieste
c.a. dott.ssa G. DA RONCH – ing. G. PARISELLA
fax 040 762874
Trieste, 19 luglio 2010
Prot. n. 028/10w
Oggetto: richiesta intervento – situazione infernale treno InterCity 592/593.
A seguito delle precedenti comunicazioni e dell’incontro svolto presso l’Ospedale di Palmanova in data 4 giugno c.a., la scrivente Organizzazione sindacale di Base, ritiene necessario rimarcare nuovamente una situazione paradossale che risulta senza alcun dubbio paragonabile a quelle che si possono facilmente riscontrare sui carri ferroviari adibiti al trasporto del bestiame, anziché alla situazione incantevole, che la società Trenitalia S.p.A. si sforza ogni giorno di promuovere sugli organi di informazione nazionali e locali.
In relazione a quanto già in precedenza evidenziato dalla scrivete, si conferma che la situazione del trasporto ferroviario nella Regione Friuli Venezia Giulia, non sia affatto migliorata e a distanza di 3 mesi dalle precedenti segnalazioni, permangono ancora irrisolte le gravi problematiche relative alle:
condizioni di salute dei lavoratori in seguito alla riorganizzazione del lavoro, in virtù del periodo già trascorso e delle ripercussioni negative incorse negli operatori sottoposti a tali riorganizzazioni;
condizioni di salute e sicurezza dei viaggiatori in seguito alla eventuale mancanza del solo macchinista alla guida del convoglio ferroviario, anche in virtù delle esperienze maturate in altre regioni italiane in seguito ai sempre più frequenti casi di malore del personale che conduce il treno;
condizioni di sicurezza delle porte d’accesso delle vetture dei treni, anche in funzione delle misure tecniche adottate da Trenitalia S.p.A. in seguito alle denuncie formali della scrivente Organizzazione sindacale.
Si rende noto che, oltre agli abituali disagi e pericoli già più volte denunciati, si sono ulteriormente verificati degli eclatanti episodi che – in particolar modo – nella giornata di sabato 17 luglio c.a. hanno determinato sul treno Roma – Trieste - InterCity 592/593:
la partenza dalla stazione di Roma, con almeno una porta aperta – chiusa solamente dopo alcuni chilometri di percorso, su espressa segnalazione dei passeggeri;
il posizionamento delle carrozze – roventi – sul binario di partenza, con il sistema di condizionamento totalmente inattivo e i finestrini sigillati. Lo stesso impianto è risultato completamente inefficace anche durante il tragitto, a fronte della temperatura esterna di circa 35 gradi – 43 gradi percepiti;
il malore di numerosi passeggeri presenti nelle carrozze che hanno rischiato il collasso, così come è poi avvenuto ad una giovane passeggera, che prima di perdere conoscenza, veniva soccorsa dal personale di bordo, che per oltre mezz’ora si prodigava nell’assistenza;
delle pesanti aggressioni verbali nei confronti del personale di bordo, da parte di alcuni passeggeri comprensibilmente infuriati, che stavano per trasformarsi in vere e proprie aggressioni fisiche;
le carrozze interessate erano contrassegnate dai numeri di serie: 61 83 28-90 042-7, 61 83 21-90 329-5, 61 83 21-90 207-3, 61 83 21-90 585-2, 61 83 21-90 703-1, 61 83 21-90 332-9 e 61 83 80-90 022-4.
Si evidenzia che la situazione sopra descritta non ha subito variazioni neppure nella giornata successiva, in quanto le carrozze sono ripartite nella mattinata del 18 luglio c.a. - dalla stazione di Trieste con destinazione Roma – nelle medesime condizioni nelle quali si trovavano all’arrivo.
Anche a fronte della difficile condizione climatica che si sta registrando e che si prospetta nelle prossime settimane, si rimane in attesa di un cortese cenno di riscontro da parte dei Preg.mi destinatari della presente.
USB – FEDERAZIONE TRASPORTI F.V.G.
Willy Puglia – 347 9308719