Risiko

Nazionale -

La scelta fatta da parte della UIL, AVIA ANPAV ANPAC, a fronte dell’accettazione dei licenziamenti di 1000 persone, di avviare l’indecente campagna acquisti sulla questione del costo del lavoro (provvedimento dello STAND ALONE per la continuità aziendale e sottoscritto nell’accordo quadro anche dalle sigle di cui sopra), e sull’altro versante, la battaglia per il CCNL portata avanti a tutti i costi da CGIL, CISL e UGL altro grave errore (per ragioni legate alla carriera di qualche dirigente per ottenere l’esclusione di altre sigle dalla rappresentanza nel settore), stanno per giungere ad un epilogo di cui ciascuno si assumerà la responsabilità. La campagna di totale disinformazione e le omissioni fatte ad arte dei dati sul costo del lavoro, tesa a spostare gli equilibri, è un altro tassello di questo disegno. In tutto questo c’è un fatto.


La proposta di referendum della UIL ha accelerato la situazione.


Mentre USB ha sempre pensato solo alla categoria degli AA/VV nel suo complesso, qualcuno sta seguendo la logica del “tanto peggio, tanto meglio” che è un concentrato di questioni e interessi di parte.


In questo scenario noi non ci vogliamo entrare nemmeno per un nano secondo. E’ un’infinita pagliacciata sulla pelle dei lavoratori iniziata nei corridoi del MIT all’inizio di questa vertenza.


La nostra posizione è netta: bisogna rimettere in discussione i licenziamenti ed è quello sull’accordo quadro il primo dei referendum che dovrebbe essere fatto! Poi noi saremo disponibili a fare subito gli altri, USB, come previsto dallo Statuto, si sottopone al giudizio degli iscritti nelle assemblee, visto che per noi il contratto è uno strumento per tutelare e garantire i lavoratori.


L’AD Del Torchio ieri ha rappresentato ai dipendenti un quadro che nel giro di poche ore si chiarirà. Il 25 luglio all’assemblea degli azionisti sarà valutata la situazione di Alitalia. Vedremo allora l’esito a oggi NON scontato. Abbiamo assistito a contrapposizioni che giocano su disinformazione e stanno facendo uscire il peggio che questa categoria poteva rappresentare. L’inevitabile irrigidimento delle posizioni sta trascinando i lavoratori in un baratro. Nel giro di poche ore le OO/SS che ancora giocano con le parole e con il futuro delle persone che saranno licenziate dovranno uscire allo scoperto.

Sul tavolo di un folle risiko, qualcuno avrà conquistato la kamchatka ma avrà lasciato sul terreno i morti e i feriti veri, di una categoria distrutta.


Assemblee in tutte le unità produttive:

Catania 23 luglio ore 10.00 aeroporto Fontanarossa

Milano 24 luglio ore 10.30 sala sindacale aeroporto Linate

Roma 31 luglio sala mensa ore 15.00

 


Fiumicino, 23 luglio 2014 Settore AA/VV Lavoro Privato