“Salvini fuori dal porto di Livorno”. E la polizia sequestra lo striscione

Livorno -

Martedì 2 marzo il segretario della Lega Salvini è stato "ospite" nel porto di Livorno insieme al suo amico Grimaldi. L'occasione è stata data dall'inaugurazione ufficiale della nuova nave del gruppo.

Alcuni lavoratori che avevano deciso di esporre uno striscione con su scritto "Salvini fuori dal nostro porto" sul ponte della superstrada di fronte alla darsena Toscana, sono stati letteralmente aggrediti da alcuni agenti di polizia che li hanno obbligati a togliere lo striscione e successivamente lo hanno sequestrato.

Questa visita assolutamente non gradita non arriva per caso. Al di là dei proclami per la difesa del "popolo", Salvini e il suo partito sono sempre stati legati a grandi imprenditori e armatori e ne hanno sempre difeso gli interessi anche in sede parlamentare. Ultimo esempio alcune interrogazioni parlamentari in merito al sequestro della tensostruttura di Grimaldi in Darsena Toscana. E Grimaldi, reduce da una recente sanzione da un milione di euro per pratica commerciale scorretta, non ha mai nascosto le sue simpatie a destra.

Oggi il nostro porto ha dovuto assistere a questa vergognosa passerella politica. Tutto ciò mentre i lavoratori portuali continuano a pagare sulla loro pelle la finta "guerra" che armatori e terminalisti portano avanti tutti i giorni per permettere l'abbassamento delle condizioni di lavoro in porto e per accrescere il loro strapotere.

Sia Grimaldi che Salvini sono da sempre favorevoli alla cosiddetta autoproduzione. La possibilità per gli armatori di servirsi di personale proprio "aggirando" l'obbligo dell'utilizzo di manodopera portuale con contratto nazionale dei porti. Per ultimo, ma non meno importante, USB ripudia in maniera netta qualsiasi propaganda razzista e xenofoba. Propaganda tanto cara al senatore Salvini. Il nostro porto è sempre stato un esempio di apertura e accoglienza fin dalla sua nascita e resterà tale.

USB Lavoro Privato

Livorno 2-3-2021