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Sciopero all'aeroporto solo tre voli cancellati

11 giugno 2008 - La Nuova Venezia

Venezia -

 

 

 

 

Venezia - I lavoratori dell’aeroporto Marco Polo consegnano le loro rivendicazioni al ministro della Difesa Ignazio La Russa. Ieri lo sciopero dei dipendenti del gestore aeroportuale (Save) e degli handlers (Sav, Gh e Avia Partner) non ha causato disagi sensibili. Infatti, sono stati cancellati solo tre voli ed i ritardi sono stati contenuti. Contento, comunque, del risultato ottenuti Gian Pietro Antonini, responsabile di Cub Trasporti, il sindacato che aveva indetto la mobilitazione. «L’adesione allo sciopero è stata altissima - sostiene il sindacalista - ed è un segnale concreto di quanto i problemi del lavoro aeroportuale siano ancora tanti nodi irrisolti». I lavoratori però hanno avuto anche modo di consegnare un documento con le loro rivendicazioni al ministro della Difesa La Russa. E’ successo quando alle 13.30, il componente del governo Berlusconi è tornato al Marco Polo con il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. La prima carica dello Stato si è diretta velocemente verso l’aereo, mentre il ministro ha dimostrato una certa disponibilità ai lavoratori, ricevendo dalle loro mani un documento sindacale. Per il resto lo sciopero si è svolto normalmente con un volantinaggio al mattino, che è durato dalle 10.30 alle 12.30. Si tratta di un risultato che i sindacalisti non davano per scontato, perché? «Nei giorni scorsi - afferma il portavoce dei Cub Gian Pietro Antonini - i responsabili della Questura ci avevano detto che avremmo dovuto adottare delle cautele particolari durante lo sciopero, a causa del previsto arrivo di Giorgio Napolitano e Ignazio La Russa. Siamo soddisfatti del fatto che alla fine ci sia stato un ripensamento, perché inizialmente ci avevano prospettato l’impossibilità di realizzare il volantinaggio. Impedire un atto di protesta civile mi sarebbe sembrato davvero eccessivo». (mi.bu.)