Sciopero con presidio venerdì 20 giugno 08 nel gruppo ACT ore 10.00
davanti al Comune di Reggio Emilia
CONTRO I LICENZIAMENTI NEL GRUPPO ACT
Personale viaggiante A.E.-TIL.-ORFEO, Transcoopbus, Sacabus, Cnelbus, Gaspari Viaggi, Autoguidovie Seppi , Aguzzoli. Bartoli, Le Sorelle D.c., Pellicciari, Borettese, Borghi, Bismantour, Sogea, GamTrasporti
scioperano dalle ore 9,00 alle ore 13,00.
ACT personale della circolazione treni viaggiatori, scioperano dalle ore 9,00 alle ore 13,00
ACT personale della circolazione treni merci, scioperano dalle ore 9,00 alle ore 13,00.
Personale impianti fissi (uff. ed off.), della A.E.,TIL.,ACT.,Din.Po. scioperano ultime quattro ore del turno.
12 Lavoratori licenziati dalla “SEPPI autonoleggio” 10 Lavoratori licenziati dalla “Sorelle D.C. viaggi”
che all’ interno di Consorzio ORFEO e per conto di Transcoop bus eserciscono parte del sub appalto del servizio urbano ed extraurbano avuto in affidamento da A.E. del gruppo ACT.
Perché il gruppo A.C.T provveda all’ immediata assunzione dei lavoratori licenziati per le gravi carenze padronali in materia di impresa, non imputabili ai lavoratori o a mancanza di lavoro.
Causa il non rispetto delle leggi e la mancanza di controlli efficaci da parte degli organi preposti.
Perché non si risolve il problema della mobilità dei cittadini reggiani, con la frammentazione delle aziende pubbliche di Trasporto, creando il peggioramento dei livelli di sicurezza sociale legato all'aumento della precarietà lavorativa e al degrado delle condizioni di lavoro a carico delle categorie sociali più deboli ( in gran parte venuti in questa città in cerca di lavoro e una vita dignitosa per la propria famiglia ) né tantomeno con l'espulsione dei lavoratori sindacalizzati o perché usufruiscono dei permessi previsti dalla legge 104 per gravi motivi di famiglia
Perché la luce dei riflettori che si è accesa sul problema del lavoro nei servizii rimanga accesa e apra un dibattito veramente democratico fra tutte le forze politiche e sindacali.
I lavoratori hanno il diritto/dovere di poter parlare e denunciare tutto questo, mentre le aziende vogliono impedire che se ne parli scegliendosi gli interlocutori di loro gradimento.
Occorre da subito mettere il Comune di Reggio, maggior azionista di ACT, la provincia e tutti i sindaci di fronte alle loro responsabilità sul problema della precarietà creata nei trasporti pubblici.
PER DIRITTI-DIGNITA’-DEMOCRAZIA SOSTENIAMO I NOSTRI COLLEGHI PER NOI STESSI E IL NOSTRO FUTURO ADERENDO ALLA LOTTA UNITI CONTRO L’ARROGANZA IN ATTO NEL GRUPPO A.C.T.
Reggio Emilia 17 giugno 2008