Sciopero L'agitazione di Sav e Gh ha provocato grossi disagi

15 dicembre 2007 - Corriere del Veneto

 

Aeroporto nel caos Sedici voli cancellati

Due ore di attesa per riavere le valigie. Quattro aerei dirottati su scali diversi. I lavoratori protestano per i rischi legati ai contratti non rinnovati. Nuovo stop il 18 gennaio

 

 

 

 

 

VENEZIA - Sedici voli cancellati, quattro dirottati su altri scali, code al ritiro bagagli, con punte di due ore di attesa per recuperare le valigie. Lo sciopero di 24 ore di Sav e Gh, due delle tre società addette all'handling nell'aeroporto Marco Polo di Tessera, ha provocato il caos, in particolare la mattina, mentre in serata la situazione è leggermente migliorata. Sul tabellone dell'aeroporto si registrano per tutto il giorno gli effetti dello sciopero: su 94 arrivi previsti, 8 sono stati cancellati, 2 dirottati a Verona e uno a Treviso. Su 93 partenze, i voli cancellati sono 8, mentre uno è stato dirottato a Verona. Contenuti i problemi ai check- in, mentre la situazione peggiore si è registrata al ritiro bagagli, con lunghissime attese. L'adesione è stata molto alta tra i lavoratori di Sav che tra quelli di Gh, che hanno incrociato le braccia per protestare contro la riorganizzazione del lavoro e contro le possibili ricadute negative che si profilano a causa della travagliata vicenda di Alpi Eagles. Per quanto riguarda Sav, a preoccupare è ancora il passaggio dei lavoratori da una società di handling all'altra, a causa della perdita dei contratti con Alitalia e Lufthansa. «Si vogliono scaricare sui lavoratori le responsabilità di Sav - dice Giampietro Antonini, della Rdb Cub Trasporti - per la disastrosa situazione di bilancio in cui versa da troppi anni e che vede troppi silenzi colpevoli. Come pretesto si utilizza il mancato rinnovo, voluto da Sav, dei contratti di servizio con le compagnie aeree». Secondo Antonini, sono state «consumate, strumentalmente, settimane di gioco al rimpiattino con incontri sindacali e istituzionali di fatto inconcludenti, per arrivare a fine anno e convincere i lavoratori ad accettare qualsiasi lavoro». Secondo i sindacati, infatti, Aviapartner, l'handler che prenderà il posto di Sav nei contratti con Alitalia e Lufthansa, assorbirebbe il personale applicando esclusivamente il contratto collettivo nazionale e azzerando i diritti e le anzianità acquisite. Una posizione che ha fatto abbandonare il tavolo della trattativa sia alla Rdb Cub che alla Cgil. «Sarà probabilmente così - ammette Gianni Capozzo, di Sav - ma noi siamo molto fiduciosi che la procedura adottata volga a buon fine. Ci siamo impegnati perché vengano salvaguardati i livelli occupazionali, e crediamo che tra Aviapartner e Sav tutti i lavoratori troveranno una collocazione ». Il 18 dicembre prossimo si svolgerà un nuovo incontro con Aviapartner per definire meglio i dettagli in termini numerici. I sindacati e le RSU non si accontentano, e lunedì 17 porteranno le loro istanze di fronte al ministro dei Trasporti Alessandro Bianchi, a Venezia. Ed è già fissata la data per un nuovo sciopero, sempre di 24 ore, che si svolgerà al termine del periodo di garanzia natalizio. «I lavoratori Save, Sav e Gh - conferma Antonini - si fermeranno il 18 gennaio».(Giu.Ga.)