Sciopero nazionale Trasporto Aereo ore 30 maggio 2014 dalle 00.00 alle 23.59 sui voli in partenza da tutto il territorio nazionale
Il 30 maggio è stato indetto da USB uno sciopero nazionale del Trasporto Aereo che s’inserisce nella protesta più ampia dei trasporti italiani per riaccendere l’attenzione sullo stato di un settore fuori rotta. Privatizzazioni selvagge, incapacità manageriali, mancanza di un progetto complessivo di mobilità: in questi anni tutto è stato indirizzato agli interessi delle aziende che hanno ristrutturato con continua perdita di posti di lavoro.
Oltre a difendere occupazione e salari, i lavoratori che non accettano più queste logiche sollevano il problema per la mobilità. Ci chiediamo se in Italia si può fare a meno di un sistema di trasporto efficiente che svolga un ruolo di motore dello sviluppo economico nel Paese e al tempo stesso sia socialmente e compatibile con l’ambiente.
Il Trasporto Aereo è considerato strategico in tutti i paesi avanzati fuorché, evidentemente, qui da noi. Anni di piani industriali disastrosi, puntualmente avallati, l’assenza di un sistema di regole valido per tutti gli operatori, spreco d’ingenti risorse per sostenere piani di licenziamento anziché di sviluppo, lasciano un’eredità fatta di migliaia di posti di lavoro persi, di un’industria nazionale ridotta al 38% del mercato, di privati che cannibalizzano vettori e aeroporti, di tagli ai salari e ai diritti grazie al dumping diffuso. Nei vettori sono in cassaintegrazione/mobilità migliaia di lavoratori Alitalia, Wind Jet, Meridiana, Belleair solo per citarne alcuni.
La situazione impone di rilanciare una politica del Trasporto Aereo in Italia per questo USB nei mesi scorsi, ha presentato al governo una proposta che si articola su 3 punti: intervento strategico dello Stato nel settore, investendo nello sviluppo e non soltanto con gli strumenti di sostegno al reddito; una serie di interventi urgenti per il recupero occupazionale, teso al recupero dei lavoratori posti in CIGS mobilità e dei precari; una politica contrattuale che riparta dal basso cioè dai problemi e dalle necessità dei lavoratori e che tenga conto di retribuzioni adeguate e tutele normative.
In Alitalia la gestione della vertenza sta passando sulla testa dei lavoratori, rischia di essere risolta in una trattativa tra Stati e ridotta al "prendere o lasciare" dovuto a una condizione di debolezza enorme dell’azienda per il suo stato finanziario. Il mercato italiano è appetibile e l’azienda pur nelle difficoltà oggettive e note, in termini commerciali è un valore.
Lamentiamo anche la mancanza di attenzione alle esigenze dei lavoratori. Siamo consapevoli dello stato di crisi ma è necessario che le difficoltà rappresentate siano prese in considerazione e risolte.
E’ per questo motivo che le RRSSAA del gruppo, attraverso specifiche procedure hanno indetto lo sciopero anche per le problematiche riguardanti la quotidianità dei naviganti: tante le ragioni per scioperare e per saldare queste vertenze alla richiesta di cambiamento profondo del sistema del trasporto aereo senza il quale contratti al ribasso e concorrenziali, nei vettori saranno l’orizzonte e il denominatore comune per tutti i naviganti.
- trasferimenti e apertura delle basi ad esempio PMO e gestione del personale secondo logiche incomprensibili
- trip trading
- avvicendamenti e problematiche Cityliner
- violazione dell’accordo 13 febbraio per il pagamento degli stipendi applicazione solidarietà
MODALITÀ DI SCIOPERO aziende Gruppo Alitalia
Lo sciopero interesserà tutti i voli del gruppo Alitalia in partenza da tutto il territorio nazionale con ORARIO DI DECOLLO dalle 00.00 alle 23.59 del 30 maggio 2014 con eccezione delle fasce garantite (7-10 e 18-21).
Gli Assistenti di Volo non sono tenuti a comunicare all'Azienda la loro adesione allo sciopero. Recandosi sul posto di lavoro da casa, dall'albergo o in transito da un altro volo si considerano in sciopero. Arrivando al CBC non si firma, in transito fuori sede si attende presso gli uffici operativi Alitalia eventuale attività successiva alla fascia di sciopero.
VOLI GARANTITI
Sarà pubblicato l'elenco dei voli garantiti da ENAC.
Tutti i voli garantiti saranno operati fino ai limiti contrattuali previsti secondo la tipologia del volo.
VARIAZIONI OPERATIVE:
Non si accetteranno: alcun tipo di variazione turno che interessi voli programmati sui quali si può scioperare, anche se preventivamente cancellati da Alitalia né attività di riserva al posto di un’attività di volo cancellata, ivi compresi anticipi dell'orario di decollo dei voli programmati all’interno della fascia di sciopero.
SI ACCETTERANNO:
Posticipazioni dei voli alla fine dello sciopero (Esempio: un volo previsto originariamente alle 23.30 e riprogrammato alle 00.15).
NORMATIVA MUST GO
I must go potranno scioperare su tutti i voli all’interno della fascia di sciopero a meno che i MUST GO siano collegati funzionalmente con voli in fascia o garantiti da Enac. In nessun caso si accetterà la trasformazione da must go in servizio
NORMATIVA DI RISERVA
Il personale di riserva programmata, accettata la comunicazione dell'attività da parte dell'ufficio operativo, si reca al CBC e, in caso il volo non sia garantito, aderirà allo sciopero.
AA/VV CHE SCIOPERANO FUORI SEDE
In caso di sciopero da fuori sede si rimarrà a disposizione dell'Azienda per i rimanenti giorni previsti dall'avvicendamento.
PERSONALE IMPIEGATO IN ATTIVITÀ NON DI VOLO
Non si sciopera sulle attività d’addestramento tecnico e/o professionale.
ALLA FINE DELLO SCIOPERO
Chi era titolare di un avvicendamento di più giorni, si metterà a disposizione dell'Azienda a partire dalle 00.01 del 31 Maggio per ricollegarsi all'avvicendamento originario o per una variazione o per attività di riserva.
Fiumicino, 28 maggio 2014
Settore AA/VV USB Lavoro Privato