Sciopero trasporto pubblico Catanzaro, adesioni altissime tra i lavoratori

Catanzaro -

Un'amministrazione da condannare per  mancato avviso pubblico dello sciopero dei lavoratori! Basterebbe solo queste per definire in che  ambito ci muoviamo in materia di competenze nei trasporti locali a Catanzaro.


Le amministrazioni erogatrici dei servizi di trasporto si devono attenere alle regole ...Gli enti erogatori sono  tenuti a comunicare agli utenti l’elenco “dei servizi garantiti comunque in caso di sciopero e i relativi orari” individuati negli accordi sulle prestazioni indispensabili (art. 2 comma 2°) legge 146/90  e ad avvisare l’utenza, in “forme adeguate, almeno cinque giorni prima dell’inizio dello sciopero” – le leggi non fanno parte del DNA di questa azienda

La prima giornata di sciopero dei lavoratori dei trasporti fa registrare a Catanzaro altissimi livelli di adesione, tanto che gruppi di lavoratori hanno deciso di dare vita spontaneamente al presidi di protesta nella proprie aziende.

 
Di contro l’azienda continua gruggiolarsi nelle sue decisioni e mantenere un comportamento unilaterale   peggiorando di fatto le condizioni di lavoro.
Dal confronto con i tantissimi lavoratori presenti, in servizio e non, tenutosi in occasione dello sciopero Amc, - USB ha ricevuto mandato,  intanto di avviare richiesta di aprire una discussione con il  Sindaco e consiglio comunale sulla validità  del  management attuale, sfiduciato sia da esponenti politici di peso che dalla maggioranza dei dipendenti amc, privo di competenze specifiche nel settore e condizionato pesantemente da criticabili figure interne ed esterne all'azienda, ciò dimostrato dai tanti episodi negativi finiti sui media e non.


Il contrasto e la denuncia di ciò che negli ultimi anni costituisce il cancro aziendale che ha poi creato pericolose metastasi, ovvero la saldatura di pericolosi interessi personali trasversali a danno dei lavoratori e dell'utenza facilmente verificabili, che diverranno autogol per tanti, quando Amc arriverà al suo non lontano destino, ovvero la gestione privata del servizio, già realtà da nord a sud. Per i non addetti ai lavori basterebbe verificare come in aziende  simile ad amc per composizione e km percorsi, nelle mansioni apicali mediamente troviamo la metà della metà di quelli presenti in questa azienda.
Questo grazie alle clientele che si sono instaurate per anni condivise in amc, rigettate da USB, ma non solo questo !! si continua a perseverare tranquillamente in questa campagna elettorale ad aggiungere altre figure apicali su altre figure apicali….

Questo  esubero clientelare in molti parametri lavorativi porterà discriminazioni a tanti lavoratori che vedranno 'compromessi' futuri avanzamenti di carriera.


Altro mandato affidatoci è la stipula di un contratto di secondo livello dignitoso che riorganizzi i settori conducenti, movimento, strisce blu, officina ecc.. cominciando a spiegarci come viene alimentato questo contratto in modo di avere contezza di cosa stiamo parlando e  rigettando il probabile accordo farsa già preconfezionato dove regaliamo i soldi ad assicurazioni private assistenza sanitaria e previdenziale alle stesse  centrali sindacali che gestiranno il tutto.


Poi la lotta ai falsi malati aiutati da un sistema marcio, che danneggiano il servizio ed i sacrifici dei colleghi. La verifica di un servizio indispensabile per intere categorie di utenti mai tutelati.
Usb con i lavoratori dietro, proseguirà le sue lotte al servizio di lavoratori ed utenti, combattendo i tanti compagni di merenda Amc  che ancora pensano di “pappare nell’allegra mangiatoia!


Visto la sordità dopo il primo sciopero la USB attiverà le procedure per la seconda ed intera giornata di sciopero.


USB lavoro privato – provincia di Catanzaro tpl