La sentenza europea di oggi contro Ryanair e l’agenzia di collocamento Crewlink ad essa collegata finalmente apre la prima crepa in quello che sembrava essere un inattaccabile sistema di dumping selvaggio nel trasporto aereo europeo – dichiara Francesco Staccioli dell’Esecutivo Nazionale di USB Lavoro Privato.

Nel riconosce ad Assistenti di Volo con base all’aeroporto Charleroi in Belgio  il loro diritto a rivolgersi per controversie di lavoro al tribunale del luogo dove normalmente svolgono il loro lavoro e non più a quelli irlandesi come imposto finora dalla Compagnia, la Corte di Giustizia colpisce uno dei principi su cui Ryanair e il suo sitema di reclutamento del personale ha potuto esercitare negli anni una concorrenza palesemente sleale rispetto ad altre Compagnie -continua Staccioli.

Nel riserarci un’attenta valutazione legale rispetto le prospettive che questa sentenza apre, esprimiamo soddisfazione per vedere riconosciute la fondatezza delle tante denunce fatte contro un sistema sbagliato e iniquo e che tanto è costato alla nostra industria e ai suoi lavoratori – conclude il sindacalista USB.




Unione Sindacale di Base – Lavoro Privato – Trasporto Aereo