Sintesi delle nostre proposte sul Trasporto Aereo al Governo e alle parti sociali - SCIOPERO GENERALE T.A. 21 FEBBRAIO 2014

Nazionale -

Il 17 Gennaio USB ha deliberato e inviato al Governo e a tutte le parti sociali una proposta per il rilancio del settore del Trasporto Aereo, articolata su tre macro tematiche, per affrontare una crisi drammatica e che ormai colpisce trasversalmente tutte le categorie e tutti gli aeroporti nell’occupazione e nel salario.

Su questi temi, USB Trasporti ha deciso di aprire una stagione d’informazione, attraverso una serie di assemblee in tutti gli ambiti, e di mobilitazione che sfocerà in un primo sciopero generale del personale navigante e di quello operante in tutti gli ambiti degli aeroporti il prossimo 21 febbraio, dalle ore 13.00 alle ore 17.00 ad esclusione dell’aeroporto di Palermo.

Riportiamo di seguito una breve sintesi della nostra proposta che approfondiremo nelle assemblee:

1° tema: Intervento strategico dello Stato nel Trasporto Aereo attraverso:

  • Intervento diretto dello Stato e forme concrete di sostegno alle aziende in crisi nell’ottica di recuperare mercato e occupazione e non, come fatto finora, per sostenere la disoccupazione creata da anni di piani industriali fallimentari

  • Sistema di regole valide per tutti gli operatori che operano stabilmente in Italia;

  • Riorganizzazione del sistema di controlli finora inefficace attraverso l’Istituzione di una Authority come un dipartimento del Ministero dei Trasporti.

  • Riordino del sistema aeroportuale italiano finora cresciuto seguendo logiche localistiche e dannose per l’intero sistema.

2° tema: Tutela e recupero occupazionale attraverso:

  • Interruzione immediata e divieto a tutte le Aziende operanti nel Trasporto Aereo di procedere con altre assunzioni di nuovi precari e nuovi corsi di formazione/abilitazione del personale;

  • Riconferma della validità della clausola sociale con regole chiare e non opinabili, in un ambito di confronto triangolare, Enac-Azienda-Sindacato;

  • Creazione di bacini del personale posto in Cigs o in Mobilità e del personale precario attualmente impiegato quale riferimento per le assunzioni nelle varie aziende del T.A. che operano stabilmente in Italia;

  • Verifica puntuale della situazione riguardante i c.d. “Salvaguardati”.

3° tema: Tutela condizioni di lavoro e Contrattazione;

  • Richiesta di moratoria sugli interventi di carattere strutturale nei contratti vigenti nelle situazioni di crisi aperte nel settore;

  • Limitazione progressiva del numero dei contratti applicati nei sedimi aeroportuali, andando verso un contratto collettivo, democraticamente discusso con i lavoratori che deve essere accompagnato da una politica complessiva del T.A. anche tenendo conto della situazione delle aziende del paese.

 


In un settore massacrato da manager incapaci, sindacati troppo volte complici e una politica finora latitante, aiutati in questo da una legge – la 146/90- antisciopero che ha imposto una pace sociale garantita dalle sanzioni, che rischia di essere ulteriormente peggiorata dall’ultimo accordo anti democratico e anti costituzionale sulla rappresentanza, per USB questi sono i temi su cui intervenire , invertendo la tendenza sin qui seguita e costruendo una politica di sistema prima che sia troppo tardi.

E’ fondamentale che il tavolo aperto dal Governo presso il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti riprenda per affrontare questi nodi, mentre sarà cura di USB Trasporti aprire un dibattito serio con le tutte le Istituzioni, le forze politiche e i lavoratori sul tema del lavoro, inteso sia come recupero dell'occupazione sia come salvaguardia dei diritti e dei salari messi sempre più sotto attacco.

Roma, 27 Gennaio 2014

USB Trasporti