TPL Fvg: il tavolo si arena tra scontri tra sigle sindacali e riassetti societari
Dopo 3 settimane concesse da tutte le sigle sindacali al consorzio Tpl Fvg per dare una risposta definitiva sul tema indennità ferie che riguarda i 1700 lavoratori del territorio regionale, arriva la doccia fredda: il tavolo previsto per il 1° di giugno viene rinviato a data da destinarsi.
Dietro al rinvio ci sono Cda in scadenza, voci di corridoio che parlano di riassetti societari che coinvolgono Friulia e Arriva, un conflitto aperto tra organizzazioni sindacali in cui USB non è coinvolta ma che ritiene assolutamente pretestuoso.
Ormai risulta evidente che Tpl Fvg è un contenitore vuoto incapace di tenere assieme le pulsioni delle eterogenee consorziate. Il ricorso al giudice del lavoro per recuperare l’indennità ferie dei lavoratori sembra inevitabile, percorso che evidenzia un elemento di grande debolezza del tpl: questo servizio consegnato in mano ad aziende private dedite al profitto ha generato bassi salari, aumento dei nastri lavorativi, un alto livello di conflittualità e il costante abbandono del servizio per l’insieme deleterio di questi elementi.
Va ridisegnato completamente questo settore, dai salari agli orari di lavoro, un progetto di respiro nazionale in cui lo Stato deve riprendere in mano e valorizzate tutti i servizi ai cittadini mettendo al primo posto, nel caso del TPL, la necessità di mobilità dei cittadini in luogo del profitto.
Coordinamento Regionale Trasporto Pubblico Locale USB Friuli Venezia Giulia
Massimiliano Generutti
Trieste 31.05.2023