TPL regione Umbria: tutti muti sulla minaccia del subappalto

Terni -

Abbiamo più volte denunciato di come molte OO.SS., soprattutto FILT-CGIL, abbiano sposato le scelte di questa nuova amministrazione regionale in merito alle future gare d’appalto del tpl nella regione Umbria; una condivisione giustificata dalla possibilità di poter affidare anche ad un unico soggetto i quattro lotti messi a gara. (leggi qui)

Cosa strana, però, che sulla possibilità di subappaltare il servizio a gara vinta, fino al 49%, non parla più nessuno; un “mutismo” che lascia presagire il peggio, ovvero, che proprio la possibilità del subappalto sia la moneta di scambio di poter affidare i quattro lotti ad un unico soggetto.

Decisamente poca chiarezza e totale mancanza di trasparenza!

Ben conoscendo la politica della Regione Umbria e, altrettanto bene conoscendo quella delle varie OO.SS., non possiamo rimanere indifferenti su ciò che si continua a voler far passare sulla pelle di Lavoratori.

Ribadiamo con determinazione che le gare vanno annullate ed i servizi riaffidati in house all’azienda pubblica regionale.

Il prossimo 28 novembre l’Unione Sindacale di Base ha proclamato uno sciopero generale contro le politiche di guerra del governo; rivendichiamo che i lavoratori abbiano un salario minimo di 2000 euro di paga base; una rivendicazione contro le politiche privatiste degli appalti subappalti e subaffidamenti che hanno come obiettivo produrre utili per le aziende private e salari da fame per i lavoratori che quotidianamente assistono allo stillicidio degli omicidi sul lavoro.

No alla privatizzazione dei servizi pubblici essenziali

No ad appalti, subappalti e subaffidamenti

basta speculazioni e morti sul lavoro

il 28 novembre è sciopero generale!

 

USB Lavoro Privato, Federazione Regionale Umbria