TPL Umbria, USB: elezioni subito! Facciamo un pò di chiarezza su ciò che sta succedendo

Terni -

Avremmo dovuto aprire le urne delle elezioni RSU oggi e conoscere finalmente la volontà dei lavoratori, avremmo finalmente saputo chi avesse meritato la loro fiducia, ma soprattutto, avremmo finalmente avuto una RSU espressione di una forte volontà di cambiamento, necessaria ed indispensabile visto quanto successo negli ultimi 15 anni.

Invece ancora ricorsi, siamo quindi costretti a ripercorrere alcune tappe che ci hanno portato a questa situazione. Le uniche elezioni svolte in Busitalia Umbria sono datate Maggio 2019. Quelle elezioni indette in modo disgiunto da CGIL, CISL, UGL e FAISA, le quali stilarono il primo regolamento per le elezioni RSU in Busitalia Sita Nord srl DRU, poi successivamente UIL, ORSA ed USB aderirono e parteciparono; il regolamento oggi contestato da UGL è lo stesso che UGL nel 2019 aveva scritto congiuntamente a CGIL, CISL e FAISA.

Quali sono allora le vere ragioni del ricorso?

Tutti ricorderanno la presa di posizione di UGL per le elezioni amministrative regionali del 2019. Per chi avesse poca memoria, i volantini UGL sponsorizzavano l’allora candidato Melesecche futuro assessore regionale…quello che avrebbe dovuto dare un cambio di rotta al TPL Umbro e che invece, senza scostarsi di una virgola dalle politiche messe in campo dalle amministrazioni precedenti, torna sulla scelta di mettere a gara del TPL Umbro.

È questo scenario nel quale si sarebbero dovute svolgere le elezioni RSU.

Il possibile cambio di rotta della rappresentanza sindacale in Busitalia, oltre che a spaventare il sindacato confederale, spaventava l’amministrazione regionale e per questo arriva in suo soccorso il ricorso della UGL.

Sarà solo questo oppure c’è altro?

Chi può dirlo? Leggiamo le motivazioni del ricorso e soprattutto le posizioni di UGL che più volte richiama il CCA Busitalia, un contratto che non ha firmato…ciò ci fa riflettere perché la grande azienda premia con permessi sindacali chi aderisce al proprio contratto aziendale. Tenendo conto degli innumerevoli esempi di come si gestisce la materia dei permessi sindacali all’interno delle varie sigle è lecito pensare che qualcuno rimpiange non aver firmato.

Questa situazione ha troppi scheletri nell’armadio, speriamo e confidiamo nella giustizia e soprattutto che presto si possa dare una nuova rappresentanza ai lavoratori, questo gioco piace a tutti Azienda e Sindacati Firmatari, tranne che ai lavoratori.

USB Lavoro Privato, rivendica la necessità di garantire SUBITO ELEZIONI DELLE NUOVE RSU/RLS

Lancia lo sciopero nazionale di 24 ore per il rinnovo del CCNL, con la propria piattaforma rivendicativa e soprattutto ribadisce il NO alle gare d’appalto, subappalti e sub affidamenti, ribadisce che l’unica strada percorribile è l’affidamento diretto dei servizi all’azienda pubblica regionale. Basta salari da fame, subito salario minimo a partire da 10 Euri l’ora.

Per un adeguato rinnovo contrattuale e la giusta rappresentanza dei lavoratori, il 30 Aprile alle ore 10,30 presidio in piazza Matteotti sotto il tribunale di Perugia.

 

USB Lavoro Privato, Federazione Regionale Umbria