Trasporti Da Tronchetto a San Marco servizio «unificato» per i turisti
19 agosto 2009 - Corriere del Veneto
Actv impone il biglietto integrato Rdb: «Vogliono favorire Alilaguna»
VENEZIA – Quasi diecimila titoli venduti nei primi dieci giorni, alla biglietteria Alilaguna del Park Tronchetto, per un incasso di centomila euro ma è polemica sul biglietto integrato Actv-Alilaguna sulla tratta Tronchetto-San Marco via Giudecca. Specie dopo che Actv ha imposto l'obbligo (qualche giorno dopo l’avvio dell’1 agosto) di vendere esclusivamente il biglietto integrato anche se Allaguna non effettua tutte le fermate della tratta. Disposizione, questa, che ha fatto infuriare una parte dei sindacati che grida allo scandalo: «Non è corretto che un utente sia costretto ad acquistare il biglietto integrato senza poter usufruire delle stesse fermate in un vaporetto Actv o Alilaguna – spiega Danilo Scattolin, Rdb Cub – qual'è il vero motivo per cui Actv vuole che i bigliettai di Vela al Tronchetto vendano solo i titoli integrati? Per le code, per alleggerire i propri vaporetti? Scuse, lo scopo vero è dare in subaffidamento parte del servizio e favorire un'azienda privata». Secondo Rdb Actv ci perde, nonostante l'accordo preveda che gli introiti delle vendite (tolta la quota di 1 euro a biglietto spettante al Comune) vadano al 77 per cento ad Actv e al 23 per cento a Alilaguna. La maggior parte dei biglietti integrati viene venduta al garage del Tronchetto (quasi un migliaio al giorno), col vantaggio – spiega Panettoni – di recuperare una buona fetta di utenti intercettati dagli abusivi: «Per noi l’accordo è vantaggioso – dice – perchè sfoltiamo un po' le nostre linee d'estate sovraccariche e insieme limitiamo l'azione degli abusivi. Vantaggi che ci permettono di compensare quel che il biglietto integrato ci sottrae sul lato economico». In casa Alilaguna intanto, i primi dieci giorni di vendite vengono ritenute più che soddisfacenti: 9.955 titoli integrati venduti, per un incasso di oltre 100 mila euro. Che si aggiungono ai 42 mila euro della vendita di soli biglietti Actv e ai 5.800 euro dei soli titoli Alilaguna. I conti veri, secondo il presidente Fabio Sacco, si faranno solo alla fine della sperimentazione (30 settembre): «Ma il servizio ai clienti è già migliorato – spiega – e le vendite sono più che buone se consideriamo che in questa tratta ci siamo inseriti da pochi mesi per la prima volta. A fine settembre vedremo il ritorno economico ». Intanto, però, sul fronte sindacale, si annuncia battaglia: «Continuiamo ad essere molto perplessi – spiega Giorgio Bullo, Uil trasporti – E' evidente che c'è la volontà di favorire un'azienda privata nel cui Cda siedono anche dirigenti di Vela e Actv, a svantaggio di quella pubblica. Chiederemo che ci venga spiegato in termini economici quanto Actv ci perde o ci guadagna. L’operazione sembra fatta apposta per spalancare le porte ad Alilaguna».(P.V.)