TRASPORTI, SCIOPERO "COMPLICE" DEL 2 OTTOBRE: VERSO QUALE CCNL?

 

(Volantino in allegato)

Nazionale -

 

 

Chiamare gli autoferrotranvieri alla mobilitazione generale per il rinnovo del CCNL, per il quale è già stato sottoscritta una ipotesi di accordo il 30.9.2010 con inizio di validità 1.1.2009 e scadenza normativa il 31.12.2011, senza ritenere opportuno e necessario sino ad ora rendere conto ai lavoratori dei motivi per cui (a quasi un anno dalla scadenza normativa sopracitata) hanno dichiarato un nuovo sciopero della categoria il 2 ottobre p.v è sconcertante.


Dopo aver imboccato la strada di un CCNL della mobilità unico per Autoferrotranvieri, Ferrovieri ecc., con l'intento di unificare i trattamenti economici e normativi;


dopo che ASSTRA e ANAV hanno disdettato l'Ipotesi di accordo sopra citato e tutti gli atti sottoscritti in sede Ministeriale;


visto che nel frattempo sono intervenuti una molteplicità di cambiamenti normativi e legislativi che di fatto smantellano l'impianto stesso dei CCNL, oltre ai tagli di risorse operati a tutti i livelli istituzionali;


OGGI SAREBBE URGENTE E NECESSARIO, PRIMA DI PROMUOVERE UN NUOVO SCIOPERO, APRIRE UN CONFRONTO A 360 GRADI CON TUTTI GLI AUTOFERROTRAVIERI PER RIDEFINIRE, RICALIBRARE IL PERCORSO ED I CONTENUTI DELLE RIVENDICAZIONI CONTRATTUALI .


Invece adesso la categoria è chiamata allo sciopero, quello del 2 ottobre, proclamato dai sindacati concertativi con alle spalle due certezze:

  • il contratto delle ferrovie, anche esso contenuto nel CCNL mobilità, chiuso al ribasso, con aumenti dei carichi di lavoro e notevoli mutamenti normativi.

  • La crisi profonda che attraversa il TPL su tutto il territorio nazionale, causata dai ben noti tagli economici, operati negli ultimi anni.

Come USB, che già dal 2010 aveva chiamato alla lotta gli autoferrotranvieri contro le politiche Governative di smantellamento e privatizzazione del servizio di TPL nonché contro il taglio delle risorse, siamo convinti e crediamo che oggi occorra il confronto con i lavoratori del TPL per ridefinire quale CCNL serva alla categoria e per informarli adeguatamente sullo stato della trattativa e sulla situazione di prospettiva del settore a fronte delle direttive ed indirizzi del Governo Monti e delle politiche per il TPL delle REGIONI!


OGGI, visto che il CCNL della Mobilità non è mai decollato e comunque normativamente è scaduto il 31.12.2011, PRIMA DI SCIOPERARE SERVE PRIORITARIAMENTE RIDISCUTERE E RISCRIVERE I CONTENUTI DEL CCNL CHE SERVE ALLA CATEGORIA PER EVITARE CHE PEGGIORINO LE CONDIZIONI DI LAVORO ED ECONOMICHE!