Trasporti, USB: uno sciopero difficile, nel nome di Emanuele contro il precariato e per la sicurezza. Alte le adesioni in tutta Italia

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Una giornata difficile per i lavoratori del trasporto pubblico locale chiamati allo sciopero nazionale di 4 ore dall’Unione Sindacale di Base. Una giornata in cui la mente e il cuore sono rivolti a quanto accaduto ieri mattina a Capri, dove un bus di linea ATC è precipitato in una scarpata causando la morte dell’autista Emanuele Melillo e il ferimento di molti passeggeri.

USB ha sospeso lo sciopero a Capri e si stringe ai familiari e ai colleghi di Emanuele, 33 anni, il secondo figlio in arrivo e un contratto precario per un lavoro del quale andava comunque fiero. USB chiede che venga fatta rapidamente chiarezza sull’ennesima morte sul lavoro, sulle dinamiche del tragico incidente e sulle eventuali responsabilità; troppi gli incidenti per i quali da anni chiediamo, invano, alla società ATC, alla Regione Campania, alla Città Metropolitana di Napoli e alle amministrazioni di Capri e Anacapri, di istituire un tavolo permanente su viabilità e sicurezza stradale con l’obiettivo di verificare la situazione organizzativa del sistema di trasporto pubblico locale sull’Isola Azzurra.

Proprio la lotta contro il precariato, i contratti atipici, la battaglia per la sicurezza sono alcuni dei motivi alla base dello sciopero odierno, durante il quale Emanuele è stato ricordato in tutta Italia. Sciopero che è di 24 ore nella Regione Umbria, dove nella prima fascia mattutina l’adesione è stata del 50% a Terni e dell'80% a Perugia. Qui i lavoratori autoferrotranvieri della società Busitalia Sita Nord Umbria hanno dato vita a una manifestazione in piazza Italia dalle 9, al fianco dei cittadini e del movimento studentesco universitario, Link Perugia.

A Trieste il 60% dei lavoratori hanno incrociato le braccia; buona l'adesione dei lavoratori della ATP di Pordenone dove la società con l'unico scopo di creare confusione ha ritardato l'organizzazione del servizio per la giornata di sciopero e non ha provveduto alla doverosa informativa verso l'utenza creando maggiori disagi. Un comportamento grave per il quale l'USB Lavoro Privato chiederà l'intervento della Commissione di Garanzia.

Nella Regione Marche il 35% del servizio della provincia di Fermo ha fatto rientro nei depositi, circa il 20% nelle province di Pesaro-Urbino e Ascoli Piceno.

A Napoli, nella Metro linea 1, la circolazione è stata limitata alla tratta parziale Piscinola -Dante. Nelle Funicolari Centrali Chiaia e Montesano il servizio è stato sospeso così come tutti i servizi intermodali al Vomero (scale mobili e sottopassaggi). Nelle linee di superficie il servizio è risultato ridotto di circa il 50%. In Eav, nonostante il tentativo di boicottaggio aziendale, è ferma la circolazione della linea Circumflegrea.

Con lo sciopero nazionale del Trasporto Pubblico locale di 4 ore, l’Unione Sindacale di Base Lavoro Privato rivendica:

  • nazionalizzazione dei settori e aziende strategici;
  • riduzione dell’orario di lavoro per contrastare gli effetti negativi della rivoluzione tecnologica;
  • superamento dei penalizzanti salari d'ingresso garantendo l'applicazione contrattuale di primo e secondo livello ai neoassunti;
  • sicurezza dei lavoratori e del servizio, introduzione del reato di omicidio sul lavoro;
  • salario minimo per legge contro la pratica dei contratti atipici e lotta al precariato;
  • lotta a qualunque forma di discriminazione di genere, al razzismo e al sessismo;
  • sviluppo di un sistema di ammortizzatori sociali, adeguati al contesto post pandemico;
  • blocco dei licenziamenti e nessuna liberalizzazione degli appalti;
  • libero esercizio del diritto di sciopero nei servizi pubblici essenziali;
  • reali penalità economiche a carico delle aziende sui ritardi dei rinnovi contrattuali ed adeguati recuperi salari;
  • una legge sulla rappresentanza che superi il monopolio costruito sulle complicità tra le OO.SS. e le associazioni datoriali di categoria.


USB Lavoro Privato