Trasporto aereo, adesione massiccia allo sciopero USB: una grande risposta all’arroganza di Salvini, garantendo i collegamenti con le zone alluvionate

Roma -

Giovedì 18 maggio 2023 il ministro Salvini si è sostituito ai sindacati annunciando la cancellazione dello sciopero del trasporto aereo proclamato da USB e altre sigle per la giornata di oggi. Il vicepremier ha volutamente ignorato il fatto che il sindacalismo di base avesse già esentato dall’agitazione i lavoratori dell’Emilia Romagna e delle strutture coinvolte nella gestione della terribile emergenza alluvione.

Dopo accurata riflessione, a proclama ministeriale già fatto, USB ha deciso di mantenere lo sciopero odierno, assicurando comunque l’operatività in Emilia Romagna e aumentandola a 5 aeroporti nelle aree limitrofe delle Marche e del Veneto.

In molti aeroporti oggi i lavoratori hanno smascherato il populismo salviniano a cui si erano accodate le sigle sindacali che si sono piegate ai diktat, e lo sciopero è pienamente riuscito.

A Linate, Malpensa, Pisa, Firenze, Genova, Roma, Napoli e in molti altri aeroporti, l’adesione dei lavoratori di tutte le categorie ha provocato decine di ulteriori cancellazioni che si sono aggiunte a quelle già programmate, mentre tutti i servizi di handling sono rimasti fortemente penalizzati e i vettori hanno cancellato centinaia di voli con adesioni forti nelle manutenzioni, nella logistica e nel Cargo.   

Tutto questo salvaguardando le esigenze dei territori alluvionati, cui riaffermiamo la massima vicinanza. Scioperare non è un delitto, tanto meno nell’Italia dei Meloni e dei Salvini, il cui obiettivo principale è la cancellazione di diritti, tutele e reddito.

La stessa occupazione, i diritti, le tutele e il reddito da decenni sotto attacco nel trasporto aereo, dove migliaia di lavoratori Alitalia tuttora sospesi nel limbo, dove il rinnovo del contratto dell’handling rimane un mistero lontano dai posti di lavoro e dove la politica riesce a dare puntualmente il peggio di sé.

USB Lavoro Privato – Trasporto Aereo