Trotta Bus non paga gli stipendi, i lavoratori portano la protesta nel consiglio comunale di Fiumicino
Giovedì 28 luglio tanti lavoratori della società Trotta Bus sono stati in presidio davanti al Comune di Fiumicino, insieme ai lavoratori che effettuano scuolabus e TPL nel Comune di Roma e ai lavoratori dello scuolabus del Comune di Fiumicino della società Fratarcangeli, tutti uniti dallo stesso denominatore: l’assenza delle retribuzioni.
Dopo la richiesta di USB al presidente e ai capigruppo del consiglio comunale di Fiumicino, i lavoratori in presidio sono stati tutti ricevuti nell’aula per essere ascoltati. Nel nostro intervento abbiamo descritto la tragica situazione che stanno vivendo i lavoratori e le loro famiglie per i mancati pagamenti degli stipendi, sostenendo che esternalizzare i servizi essenziali non conviene ai lavoratori, all’utenza e alle amministrazioni comunali, perché le aziende private non danno garanzie.
Abbiamo ribadito la richiesta che il Comune come committente applichi l’art.30 del codice degli appalti (surroga), pagando direttamente gli stipendi ai lavoratori, e che i servizi essenziali vengano internalizzati creando una agenzia di servizi al 100% del Comune di Fiumicino.
Molti consiglieri hanno sostenuto le nostre richieste, proponendo che diventino, se ve ne sono le possibilità, un obiettivo del Comune. Il sindaco Montino ha riconosciuto che le nostre preoccupazioni nei confronti della società Trotta Bus erano fondate, perché la società in questione ha un debito di € 4.700.000 con l’Agenzia delle Entrate, la quale ha chiesto che ogni pagamento comunale alla società venga bloccato e girato interamente all’Agenzia. Per risolvere la questione, il sindaco ha spiegato che si sta muovendo in più direzioni:
1) chiedere all’Agenzia di rateizzare alla società il debito per poter intervenire con l’art. 30 nei confronti dei lavoratori;
2) chiedere all’Agenzia la fattibilità dell’art.30 per non andare in conflitto con i crediti delle Entrate;
3) chiedere un tavolo al Ministero dei Trasporti per affrontare nel più breve tempo possibile la questione, visto che la Società Trotta Bus opera a livello nazionale.
I lavoratori dopo questi chiarimenti hanno deciso di mantenere lo stato di agitazione e saranno davanti al Ministero dei Trasporti in sit-in quando si terrà l’incontro con i Comuni coinvolti dalla società Trotta. Se non si arriverà a una soluzione ci sarà un autunno molto caldo.
APPLICARE SUBITO LA SURROGA
INTERNALIZZAZIONE DEI SERVIZI ESSENZIALI
USB Lavoro Privato - Trasporti Roma e Lazio