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Una difesa di Alilaguna...

IL GAZZETTINO Giovedì 30 Luglio 2009

Una difesa di Alilaguna, sotto accusa in questi giorni per la concorrenza che farebbe ad Actv al Tronchetto, anche grazie all’utilizzo degli ex intromettitori abusivi, denunciata nei giorni scorsi sia da Rdb-Cub che dalla Uil. Non la pensa così Paolo Bonafè, che siede nel Consiglio d’amministrazione di Actv e pure in quello di Alilaguna. «Alilaguna è una società privata, della quale Actv detiene solo un 30% del pacchetto azionario, traendo indiscutibili vantaggi da questa compartecipazione azionaria. Perché Alilaguna è una società sana, che chiude da anni i propri bilanci in attivo. Quest’anno, esercizio 2008, il bilancio si è chiuso con un utile di esercizio pari a 506.329,35 euro, dei quali ben 300.000,00 andranno a dividendo tra i soci, di cui un 30% ad Actv. Inoltre va ricordato che, nei primi sei mesi dell’anno, Actv, tramite la biglietteria Alilaguna del Tronchetto, ha introiettato ben 346.613,50 euro». Bonafè ricorda la recente polemica di Actv verso Alilaguna per l’«aumento del numero di toccate al Tronchetto (due all’ora rispetto alla toccata singola oraria stabilità dagli accordi di servizio), ma questo momento di crisi, nel rapporto fra le due aziende, è stata ricondotto, grazie all’opera di mediazione dell’amministrazione, nei binari della corretta collaborazione. L’accordo commerciale raggiunto, prevede che l’aumento delle toccate dei mezzi di Alilaguna sul Tronchetto, sarà effettuabile solo nel periodo 1 agosto-30 settembre: allo scopo è stata promossa una forma di integrazione tariffaria, con la creazione di un unico titolo di viaggio per i collegamenti tra Tronchetto e San Marco (via canale della Giudecca). Le tariffe di tale biglietto integrato sono: di 6,50 euro di corsa semplice (dei quali 1,00 euro va al Comune) e di 12,00 euro per l’andata e ritorno (dei quali 2,00 euro vanno al Comune). Questo biglietto consente il tragitto tra Tronchetto e San Marco utilizzando indifferentemente i mezzi Actv (linea 2) o i mezzi Alilaguna. Questa strategia permette di vendere un maggior numero di biglietti visto che, alla rete di vendita di Vela, si sono aggiunte le biglietterie di Alilaguna: i biglietti sono esclusivamente di tipo cartaceo e i loro proventi vengono ripartiti tra le due aziende». Una «sinergia» di sicura efficacia, per Bonafè. E la «controprova» sarebbe proprio l’«attacco “mediatico”, operato in questi giorni da operatori privati. Ricordo che una maggiore presenza al Tronchetto sia di Actv che di Alilaguna, risponde alla esigenza che ha il Comune di risanamento della situazione di abusivismo che caratterizza quell’area, garantendo una corretta politica dei flussi turistici».
      Il consigliere difende anche gli ex abusivi. «Per quanto concerne l’uso di personale "esperto" da parte di Alilaguna, questo rientra nella strategia commerciale di una società privata, che opera nel mercato turistico. Se questo personale rispetta il regolamento, che disciplina la condotta delle risorse umane di Alilaguna, non emergono elementi di scandalo, visto che questa scelta garantisce un maggior introito alle casse delle due aziende. Il mercato turistico veneziano patisce, da oltre un anno, delle ricadute della crisi economica, che comporta un minor afflusso turistico in città: sebbene i dati dei primi mesi estivi ci confortino, segnalando un miglioramento del trend, le aziende sono chiamate ad incrementare la propria politica di marketing. I circa 25.000 passaggi di attraversamento giornalieri sul Ponte delle Costituzione (Calatrava), che rappresentano minori introiti per ACTV, o la crisi che porta le persone ad andare a piedi, piuttosto che a utilizzare i vaporetti, sono indicatori della necessità di trovare nuove forme di incentivazione all’uso dei mezzi pubblici. In quest’ottica, Actv ha presentato in questi giorni al Comune una serie di proposte, riferite alla rimodulazione dei titoli di viaggio, nell’indirizzo della semplificazione delle tariffe. Personalmente avanzerei due ulteriori proposte, quali quella di un titolo di viaggio "famiglia", che preveda uno sconto del 25% sul totale previsto, per una famiglia di almeno 4 persone, e biglietti turistici "prepagati", imbustati uno ad uno e con allegata la relativa ricevuta di pagamento, così da eliminare le lunghe code, che purtroppo si presentano quotidianamente alle biglietterie dei principali accessi cittadini e che penalizzano così anche noi residenti».
      L’ultimo appunto è sui controlli. «É pur vero che Actv ha il più basso indice di evasione del paese, ma ritengo si debba trovare un accordo di sinergia coi lavoratori e con i loro rappresentanti sindacali, affinché tutto il personale impiegato nei servizi di navigazione ed extraurbano sia impegnato in un’opera di costante verifica e vendita dei titoli di viaggio "a bordo", in modo da integrare l’azione delle biglietterie e dei verificatori aziendali e offrire un servizio alla clientela. Questo anche in considerazione dei vantaggi economici che questo personale ha in ordine all’aggio sul valore del titolo di viaggio venduto».