USB incontra nuovamente il Prefetto di Udine
Si è svolto nella mattinata di mercoledì 28 settembre, l’incontro convocato dal Prefetto di Udine, a cui hanno partecipato i Rappresentanti sindacali aziendali e territoriali di U.S.B. e i vertici dell’azienda di trasporto pubblico S.A.F., per discutere della piattaforma rivendicativa presenta dall’Organizzazione sindacale di Base.
I rappresentanti di U.S.B. hanno esposto le numerose problematiche che da lungo tempo assillano i lavoratori della S.A.F., con particolare attenzione alle questioni che riguardano la sicurezza del servizio, la tutela della salute, il miglioramento delle condizioni di lavoro, il rispetto delle norme legislative e contrattuali.
Anche in questa occasione, l’Amministratore delegato - ing. G. Zottis - non ha voluto tenere in alcuna considerazione l’ azione rivendicativa sostenuta da moltissimi lavoratori S.A.F., che anche recentemente hanno continuato a protestare massicciamente, contro l’Azienda di trasporto, aderendo agli scioperi promossi dal Sindacalismo di base – tant’è che anche in quest’occasione, l’A.D. – ha contestato le affermazioni e le richieste sindacali – definendole non corrispondenti alla realtà, in quanto superate da specifici accordi sottoscritti con altre Organizzazioni sindacali aziendali, con le quali da tempo si è risolto ogni argomento contenzioso.
A fronte dei numerosi esposti presentati da U.S.B.: alla Direzione provinciale del ministero del lavoro, dell’ Azienda sanitaria e della Provincia di Udine – relativi alla corretta applicazione delle Norme legislative; l’ing. Zottis ha dovuto però ammettere che talvolta nella gestione del servizio di trasporto pubblico, "qualcosa può sfuggire… e se verranno accertate delle irregolarità da parte degli organismi di vigilanza, la S.A.F. non avrà alcuna difficoltà ad adeguarsi".
L’A.D. ha quindi riconfermato la posizione aziendale di pregiudiziale chiusura al il confronto e al dialogo con i Rappresentanti dei lavoratori, come peraltro aveva già fatto nel corso del precedente incontro svolto con U.S.B. in data 11 marzo; aggiungendo inoltre che la Società non intende aprire un tavolo di confronto sindacale con chi invia degli esposti che somigliano a delle "delazioni" agli Organismi istituzionali.
I Rappresentanti USB si sono nuovamente rammaricati della posizione discriminatoria - espressa dall’ing. Zottis - che sostanzialmente ha interrotto la fase di confronto ed ha autorizzato U.S.B. a procedere su un percorso di conflittualità sindacale, che per l’utenza potrebbe comportare un ulteriore privazione del servizio di trasporto nella Provincia di Udine.
Il Prefetto I. Salemme, dopo aver preso atto del fallimento del tentativo di conciliazione, si è impegnato a sollecitare nuovamente la Provincia di Udine, affinché fornisca un riscontro nel merito alle segnalazioni di U.S.B. – relative alla sicurezza del servizio pubblico.