USB Mare e Porti a fianco dei lavoratori marittimi in lotta in tutta Italia
L’Unione Sindacale di Base Mare e Porti esprime vicinanza e solidarietà ai lavoratori marittimi che in questi giorni si stanno mobilitando, anche in maniera spontanea, in vari porti d’Italia. Al centro delle proteste la decisione del Governo sull’indennità di malattia che, con la Legge di bilancio approvata dal Parlamento viene decurtata dal 75% al 60%. Ma non solo, si chiedono anche miglioramenti nelle condizioni economiche e retributive e maggiori tutele e stabilizzazione del personale precario. I due temi sono strettamente legati in quanto anche per il personale marittimo gli stipendi sono fermi al palo mentre le compagnie lamentano di non trovare abbastanza personale e denunciano l’alto “assenteismo”. Come in altri ambiti c’è bisogno di aumenti salariali importanti per garantire dignità e professionalità per una categoria che ha subito un peggioramento importante delle proprie condizioni come del resto in tutto il settore dei trasporti nel nostro paese.
USB mare e Porti insieme ai propri delegati del settore ha inviato una richiesta di incontro urgente al Governo e alla Commissione Trasporti, nel quale siamo stati già ricevuti alcuni mesi fa nell’ambito della discussione sulla riforma portuale, per chiedere spiegazioni rispetto a tale scelta.
USB Mare e Porti