Venerdì 19 maggio sciopero nazionale USB del trasporto aereo e dell’indotto ad eccezione dell’Emilia Romagna. Modalità e iniziative

Roma -

USB Lavoro Privato ha indetto lo sciopero di tutto il personale dell’intero trasporto aereo e indotto per l’intera giornata di domani, venerdì 19 maggio.

Dallo sciopero USB ha esentato il personale dell’Emilia Romagna, regione in piena emergenza per via delle catastrofiche inondazioni, raccogliendo così anche l’invito della Commissione di Garanzia.

LE MODALITÀ

• Personale navigante, turnista e operativo sottoposto alla legge 146/90 dalle ore 00.00 alle ore 23.59 del 19 maggio. Saranno garantiti i voli con orario di decollo previsto nella fascia 7.00 -10.00 e 18.00-21.00 nonché gli ulteriori voli individuati da Enac. 

• Per il personale non turnista e non legato ai servizi individuati dalla legge 146/90: intero turno di lavoro.

LE MANIFESTAZIONI DI VENERDÌ 19

Milano Malpensa: 

  •       Notte Bianca con assemblea e presidio dalle 00.00 presso la rotonda di cargo city;
  •       Manifestazione e Presidi dalle ore 9.00 al cargo city e al Terminal 1 

Roma Fiumicino: 

  •       dalle ore 10.00 presso il Terminal 3 livello partenze

Genova

  •        livello partenze dalle ore 10.00

Firenze

  •        aeroporto dalle ore 10.00 

Pisa

  •        aeroporto dalle ore 10.00 

Napoli

  •        terminal partenze dalle ore 10.30

 

LE MOTIVAZIONI DELLO SCIOPERO

• I lavoratori del trasporto aereo e indotto fanno propria la piattaforma di rivendicazioni salariali e di orario di lavoro promossa da USB: 300 euro di aumento sui tabellari, 10 euro di salario minimo, riduzione orario a 32 ore settimanali a parità di salario a partire dal rinnovo del contratto degli Handler, mai così lontano dai lavoratori dal quale USB è stato illegittimamente escluso.
• Per un piano di emergenza di assunzioni in un settore che ha superato i livelli pre-pandemia e che parta senza se e senza ma dai bacini di persone licenziate - spesso sopra i 40 anni di età -, per sanare la piaga del precariato e per il riadeguamento dell’orario dei part time.
• Per la riforma di sistema attesa da anni e mai arrivata che affronti il tema del di riequilibrio della catena del valore dentro gli aeroporti che smetta di arricchire solo le gestioni aeroportuali (depositarie di concessioni lucrose) e le low cost a favore del fattore lavoro.
• Contro i turni massacranti inventati per coprire un colossale sottorganico mentre migliaia di lavoratori vengono lasciati in NASPI, in CIGS e in solidarietà solo per aumentare i profitti delle imprese;
• Contro la riduzione evidente della politica a tutela della salute e sicurezza nelle operazioni aeroportuali e l’aumento della “fatigue” nei turni dei naviganti.

ABBASSATE LE ARMI! ALZATE I SALARI!
RIPRENDIAMOCI IL NOSTRO SALARIO, IL NOSTRO LAVORO 

E IL NOSTRO SETTORE

Unione Sindacale di Base – Lavoro Privato

16 maggio 2023