Vigili del Fuoco: RdB/CUB dice NO al "Patto per il soccorso"
Siamo ancora a galla, forse con qualche vela in meno, ma soddisfatti della decisione assunta, si può, ancora, fare una discreta bolina basta seguire la rotta che ci siamo imposti senza stare a guardare gli altri cosa dicono o cosa fanno, il timoniere della nostra barca e rimasto sempre in piedi e mai fino ad oggi ha tentato di sedersi.
E’ vero, questa maggioranza, conferma che mai ci potrà essere un governo amico, infatti che la sinistra sarebbe più vicina ai lavoratori tutti, viene smascherato come la più vergognosa delle bugie: il “pacchetto” sul Welfare, quel pacchetto in cui, tra le tante nefandezze contenute c’è il lavoro straordinario, quel tipo di lavoro detassato a favore degli imprenditori che spenderanno meno soldi per far lavorare i dipendenti (specie i precari e gli atipici) oltre il normale orario di lavoro. “lavorare meno per lavorare tutti”, non era, forse, frutto della stessa sinistra oggi al Governo?? non era, forse, per la riduzione dell’orario di lavoro a 36 ore settimanali, non era, forse, per tutelare i lavoratori?? Una cosa è certa, quello approvato, avallato con il “pacchetto” sul Welfare è tutto e il contrario di tutto.
Oggi come ieri, le morti bianche ovvero, omicidi che vengono perpetrati sui luoghi di lavoro sono frutto di questa politica e ci meravigliamo che un operaio in fabbrica possa arrivare a lavorare 12 ore consecutive se non 15! Ci stupiamo e ci indigniamo, ma, poi, con indifferenza tanti colleghi hanno votato si al referendum (consultazione truffa) dei confederali, hanno avallato quanto deciso dal Governo e pertanto anche l’incentivazione per la confindustria, per i padroni che per aumentare i profitti non investono nella sicurezza e non rispettano le norme. Con lavoratori che vengono trattati peggio delle merci e sfruttati attraverso le ore di straordinario.
Noi riteniamo che l’aumento delle risorse deve avvenire nei contratti, sulle indennità, sulle cose certe e uguali per tutti. Nei Vigili del Fuoco al “pacchetto” sul Welfare è da sommare il “patto per il soccorso”, questi politici propongono risorse aggiuntive attraverso un patto in cui vogliono legalizzare l’utilizzo di personale in straordinario per soccorso oltre a quello già previsto sull’attuale parte normativa - utilizzare personale in straordinario per la formazione - istituire la reperibilità - accelerare la sostituzione della componente permanente con quella volontaria.
Infatti anche presso il Comando provinciale di Salerno c’è fibrillazione per l’apertura di alcuni distaccamenti volontari previsti nell’accordo quadro regionale, sono già partiti corsi per patenti per volontari che come al solito vengono fatti senza osservare alcuna logica prioritaria o di selezione data da una gestione politico-clientelare così come da anni avviene per i richiami, il tutto mentre un gruppo di precari che si identifica solo nella lotta per la stabilizzazione, per il posto di lavoro in una regione data dall’ultima indagine in scala europea, come all’ultimo posto in termini di occupazione, sta lottando contro il volontariato chiedendo a gran voce l’istituzione di sedi fisse e gli aumenti di organico previsti, invece si continua a pagare a caro prezzo le riforme e l’assenza di un esercizio politico che oramai è qualcosa di totalmente diverso da quello che era il concetto di “politica al servizio dello stato” che oggi è diventato un “affare d’interessi e vil danaro”. Non si spiega, anzi dovrebbero spiegarci come mai oggi nel comando provinciale di Salerno hanno richiamato in servizio circa 140 precari in un colpo solo, quando prima, al momento del bisogno, non era possibile si e sempre centellinato sul numero e sulle autorizzazione, oggi si abbonda sarà forse perché a fine anno se questi soldi non si spendono vanno persi.
Ci dispiace ragazzi ma noi siamo contro questa gestione e contro chi vende fumo facendo credere che queste sedi diventeranno fisse e poi vi assumeranno, noi riteniamo anzi rivendichiamo l’apertura delle sedi di Mercato San Severino, di Agropoli e di Contursi ed anche di Sarno e Giffoni ma con personale permanente e non certamente volontari. Non ci resta che denunciare all’opinione pubblica lo spreco di danaro (circa 1000 euro x 140 per una prestazione di 20 giorni da somma alla spesa sostenuta nell’intero 2007) che potrebbe essere investito per assumere personale a tempo indeterminato e non rimanere in condizioni tali, come sta avvenendo in questo momento, di non essere nemmeno in grado di comprare il carburante perché all’ufficio automezzi del comando sono finiti i soldi sul capitolo. Non è pensabile e riteniamo scandaloso e non attuabile l’utilizzo di 6 volontari formati con un mese di corso, mentre ancora sono vivi i fatti di Torino. Quanto sopra solo per citare le cose più scandalose non è il caso che andiamo oltre, l’RdB/CUB Vigili del Fuoco quale espressione del sindacalismo di base, non coglie nessuna opportunità politica per avallare e sottoscrivere questo pacchetto.
Riteniamo che la dignità dei lavoratori, la coerenza di questa organizzazione sindacale NON abbia prezzo. In questo paese deve rimanere qualcuno a tutelare i lavoratori, è ora di dire basta alla svendita dei diritti e della sicurezza sui luoghi di lavoro, restiamo in piazza per rivendicare diritti e salario. La prima tornata contrattuale parte economica è chiusa ed è già ora di ri-sedersi al tavolo per il secondo biennio economico del contratto, che farà questo Governo? metterà i soldi sul quel tavolo? lo auspichiamo, ma nutriamo forti dubbi! Prodi è in qualche modo riuscito a mangiare il panettone, probabilmente non gusterà la colomba. In queste condizioni di incertezza riteniamo inutile firmare dicendo:
NO al patto per il soccorso
RdB/CUB Pubblico Impiego
Vigili del Fuoco Campania
Andrea Vicinanza