A chi tocca dopo Atac
Se prima il futuro dei servizi pubblici e delle aziende partecipate di Roma era incerto, adesso con l’avvio al concordato preventivo per ATAC il rischio di liquidazione diventa una realtà. Già un primo creditore che forniva carburante all’ATAC ha chiesto di aprire la procedura fallimentare, e se a questo se ne aggiungeranno altri, il concordato rischierà di diventare una liquidazione di fatto.
La Giunta Raggi, dopo aver dimesso il precedente assessore al bilancio Mazzillo che si opponeva alla scelta del concordato, decide di capitolare alle direttive dell’assessore alle partecipate Colomban che da tempo sta lavorando per la privatizzazione delle aziende partecipate. La stessa giunta voltando le spalle ai tanti lavoratori che l’hanno votata, con una mossa degna di Ponzio Pilato, affida le sorti del servizio pubblico nelle mani di un giudice fallimentare.
Ma “se Atene piange, Sparta non ride” recitava un vecchio detto. Infatti mentre l’assessora all’ambiente Montanari si limita ai buoni propositi in materia ambientale, dopo un carosello di nomine ai vertici aziendali di AMA che dura da un anno, il neo Presidente e il neo Direttore Generale (nuovi e valenti imprenditori del nord della cordata Colomban), stanno barricati ai piani alti insieme ad un management incapace, sotto ricatto di CGIL, CISL, UIL e FIADEL (già gli effetti dell’accordo FABBRICA ROMA?) che spadroneggiano senza fare nulla per far uscire AMA da un'emergenza rifiuti diventata ormai cronica.
Il copione è lo stesso, la stampa locale e nazionale scarica sui lavoratori le responsabilità di una classe politica e aziendale incapace, si alimenta l’esasperazione della città a causa dei disservizi, e fra i vincoli di bilancio e la legge Madia si svende il servizio pubblico per consegnarlo ai privati.
Come USB ACEA non possiamo tacere sul peggioramento evidente del servizio e delle condizioni lavorative da quando nel bilancio di Acea sono intervenuti gli interessi privati e sulla preoccupazione per i futuri sviluppi in termini di scorpori e cessioni dalle altre partecipate verso Acea, già paventate da Roma Capitale
USB INVITA I LAVORATORI ACEA A SOSTENERE IL PRESIDIO DEI LAVORATORI ATAC AL CAMPIDOGLIO GIOVEDI 7 SETTEMBRE H 15:00 IN OCCASIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE SUL CONCORDATO ED IMPEDIRE L’AVVIO DELLE PROCEDURE FALLIMENTARI.
Contro la campagna vergognosa che mira a far ricadere sui lavoratori le responsabilità dei disservizi
PER IMPEDIRE LA LIQUIDAZIONE DELLE AZIENDE PARTECIPATE DI ROMA PARTECIPIAMO ALLO SCIOPERO CITTADINO
DEL 29 SETTEMBRE
USB ACEA