A Fiumicino la crisi che colpisce l’aeroporto non devono pagarla i lavoratori: USB chiede e ottiene incontro in Comune giovedì 25
L’aeroporto di Fiumicino, con gli oltre 40.000 dipendenti, produce da oltre 20 anni continue crisi occupazionali a causa di una politica sbagliata di deregolamentazione e spezzettamento che ha prodotto fallimenti continui delle aziende e arretramento nelle condizioni salariali dei lavoratori.
La crisi innescata dal Covid-19 si inserisce quindi in un contesto già devastato e per far ripartire il settore c’è bisogno di un cambio di rotta, dal rilancio e dalla nazionalizzazione di Alitalia, fino alla costruzione di una regolamentazione valida per tutte le aziende che operano nel settore.
Complici di questo sistema, Cgil Cisl Uil hanno condiviso finora il piano di spezzettamento incentivando i lavoratori a prendere due spicci e a transitare in altre aziende che presentavano come sicure, per poi vederle fallire dopo qualche anno lasciando sul campo centinaia di disoccupati.
Come se tutto questo non bastasse arriva ora una pandemia mondiale che pone i lavoratori in estrema difficoltà, con ammortizzatori sociali insufficienti a “campare” e sotto ricatto occupazione, come qualcuno li vorrebbe.
Aziende che hanno vantato fior di utili, in un settore ricco e in continua crescita, oggi approfittano della crisi per chiedere ulteriori abbassamenti delle condizioni di lavoro. Evidentemente anni di sacrifici dei lavoratori non bastano.
Le aziende aeroportuali adesso non vogliono più anticipare la cassa integrazione e non vogliono erogare la 14° mensilità ai lavoratori, attesa da tutti per poter far fronte agli impegni economici dopo mesi di assegni di cassa integrazione miseri, dovuti alla presenza massiccia di contratti part time obbligatori.
USB ha chiesto e ottenuto dal Comune di Fiumicino un incontro per esaminare la situazione e le misure da adottare, al fine di evitare un ulteriore impoverimento sociale che avrebbe effetti nefasti su tutto il territorio comunale.
L’assessore al Lavoro, Annamaria Anselmi, ha convocato USB per giovedì 25 giugno alle 11 una delegazione di USB. In contemporanea si svolgerà all’esterno del municipio un sit-in dei lavoratori aeroportuali.
La crisi del trasporto aereo non devono pagarla i lavoratori.
Fiumicino, 23 Giugno 2020
USB Lavoro Privato