ACCORDO CON I SINDACATI MA I COBAS SONO CONTRARI

9 agosto 2007 - La Stampa

 

Cambio al vertice Acts. Agazzi nuovo direttore

Marson sostituisce un dirigente e taglia 3 capi area

di ERMANNO BRANCA

 

Savona -

SAVONA - Marson cambia i vertici dell’Acts. Il presidente dell’azienda dei bus ha deciso di avvicendare l’attuale direttore Delfino con Filippo Agazzi proveniente dall’Amsa di Milano. Inoltre Marson ha deciso di fare a meno di tre funzionari di livello intermedio che non trovano più posto nella nuova pianta organica. La riorganizzazione aziendale ha preso forma con l’accordo dei sindacati confederali e il parere negativo dei cobas che si sono opposti ai quattro «licenziamenti».

Spiega l’avvocato Paolo Marson: «Il progetto si articola in due fasi: la prima consiste nella semplificazione della struttura di vertice, con accentramento delle funzioni tecniche e amministrative nelle mani del direttore generale. La seconda fase riguarderà l’intera organizzazione del lavoro in azienda allo scopo di destinare maggiori risorse al trasporto pubblico locale». Prosegue Marson: «La prima fase è stata immediatamente avviata con la nomina del nuovo direttore generale Filippo Agazzi - già direttore operativo dell'Amsa di Milano e la risoluzione di alcuni rapporti di lavoro, mentre la seconda fase verrà discussa con i sindacati a partire dal mese di settembre 2007. Il prossimo passo consisterà nella presentazione del progetto del nuovo piano industriale del Gruppo Acts».

Marson spiega poi le ragioni della rivoluzione ai vertici: «Sono particolarmente soddisfatto che con la collaborazione dei sindacati sia stato possibile proseguire sulla via del risanamento del Gruppo. L’accordo del 6 agosto 2007 e le conseguenti azioni già poste in essere nell’ambito della sua prima fase di attuazione sono importati misure di carattere organizzativo destinate a definire il nuovo assetto d'impresa, a restituire dinamicità al Gruppo, migliorando il rapporto fra costi e ricavi. Più importanti e decisamente di maggior respiro saranno le misure che verranno attuate nella seconda fase, perseguendo l’obiettivo ambizioso di risanare il Gruppo accrescendo il livello dei servizi resi alla collettività. Mi auguro che gli apporti di tutti i soggetti che - assieme a noi - saranno protagonisti di questo percorso siano connotati da analoga visione prospettica e dall’intendimento di dare nuovo impulso e sviluppo all’azienda e alle sue risorse, senza cadere nella tentazione di valutazioni retrospettive che non sono utili per la costruzione del futuro del Gruppo».

Conclude Marson: «Desidero infine evidenziare due aspetti di rilievo: il sacrificio che dovrà essere sopportato dalle figure apicali che hanno lasciato (o lasceranno) la società è esclusiva conseguenza dell’esigenza organizzativa di restituire efficienza e prontezza all’impresa e dell’attuale situazione di crisi. E’ nostro dovere fare il possibile per rendere meno gravosa la loro situazione, ma, soprattutto, conseguire l’obiettivo che ci siamo prefissi - e che perseguiremo con il piano d’impresa - di evitare qualsiasi ulteriore ricaduta occupazionale».

Il Gruppo Acts oggi è diviso fra Acts spa, Acrs Linea e Acts Service. Oltre a curare il trasporto pubblico locale nel bacino S fra Varazze e Finale, valle dell’Erro e Val Bormida, si occupa di scuolabus, rimozioni, deposito mezzi sequestrati, sgombero neve, soccorso stradale, gestione officine, agenzia viaggi.