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Acts, pronte a cadere 4 teste

8 agosto 2007 - La Stampa

LA NUOVA PRESIDENZA VUOLE LICENZIARE ALCUNI DIRIGENTI

 

Savona -

SAVONA - Prosegue la ristrutturazione dell’Acts. Saltano quattro teste nel settore dirigenziale ed è polemica son i sindacati. I nuovi vertici dell’azienda hanno infatti dato il via a un’operazione di riorganizzazione e di recupero dei conti in rosso. Dopo il passaggio delle attività della SpA ad Acts Linea, il nuovo presidente Marson ha presentato lunedì una proposta di accordo che prevede, tra l’altro, il siluramento di quattro dirigenti.

Il documento della presidenza è stato contestato dai sindacati, in particolare dalla Cub Trasporti. La Confederazione unitaria di base si è rifiutata di firmare l’intesa che prevede il licenziamento di quattro dipendenti dell’Acts. La strategia dell’azienda, infatti, in questa sua seconda fase, prevede tra l’altro l’eliminazione di quattro figure apicali dalla struttura organizzativa dell’impresa. Buona parte di queste mansioni verrebbero accorpate in quelle del direttore generale.

Si legge nel documento della Cub: «Pur condividendo la necessità di una profonda operazione di analisi e di pulizia che individui gli errori ma anche le responsabilità delle gastione fallimentare degli anni passati, non vogliamo firmare questo accordo e i suoi licenziamenti mascherati. Non è compito di un sindacato sottoscrivere licenziamenti».

E ancora: «Serve un’analisi trasparente e imparziale fatta alla luce del sole per individuare le responsabilità. La nuova direzione dell’Acts deve rendere chiari a tutta la cittadinanza gli elementi dell’indagine sulla vecchia gestione e non buttare in pasto all’opinione pubblica quattro comodi capri espiatori».