AEROPORTO, NUOVI SCIOPERI IN VISTA

Gazzettino 24 aprile 2007

 

Disagi contenuti ieri per la protesta dei dipendenti Sav e Save proclamata da Cub, ma ora anche i confederali annunciano battaglia.

“L'azienda non rispetta gli accordi, situazione molto grave”. Il 26 giugno nuova astensione.

Venezia -

Lo sciopero di ieri all'aeroporto, non ha procurato grossi disagi, solo ritardi nella consegna dei bagagli, ma i check-in funzionavano abbastanza regolarmente. Niente, insomma, in confronto con lo sciopero dei lavoratori della sicurezza che 20 giorni fa hanno praticamente mandato in tilt lo scalo. Però quello di ieri, dei dipendenti Sav, era proclamato solo dal sindacato autonomo Cub Trasporti che, tra l'altro, accusa Sav e Save, la società di gestione dell'aeroporto, di aver violato la legge sulla regolamentazione degli scioperi non avvisando in tempo i viaggiatori dei possibili disagi cui sarebbero andati incontro: “Oltre a mettere i passeggeri contro i lavoratori, di fatto ha aggravato immotivatamente e strumentalmente i disagi” che per la Cub sono stati pesanti “a causa delle lunghe code ai nastri bagagli”.

Per Sav, invece, i disagi sono stati contenuti: “Le adesioni allo sciopero si sono limitate ad una parte del personale di rampa e traffico (settore addetto al coordinamento tecnico e scarico/carico bagagli). I ritardi si sono limitati alle operazioni di carico e scarico bagagli dei voli non protetti e non rientranti nelle fasce di garanzia”.

Ad ogni modo ora pure i confederali, Cgil, Cisl, Uil e ugl si sono arrabbiati e hanno proclamato sciopero per il 26 giugno, un po' tardi visto che giudicano la situazione gravissima, ma la legge sull'autoregolamentazione nei servizi di pubblica utilità impone così. Però la CGIL, ad esempio, avverte che potrebbero anche verificarsi proteste spontanee e non previste, perchè – dicono i delegati sindacali – i 300 lavoratori della società sono esasperati. La Sav, ricordiamo, è uno dei tre privati che gestiscono i servizi di handler all'aeroporto Marco Polo, ossia i servizi a terra per compagnie e passeggeri, soprattutto i check-in, la movimentazione bagagli e le pulizie negli aeromobili.

Perchè CGIL, CISL e UIL hanno atteso così tanto per proclamare sciopero, se la situazione è così grave? Perchè proprio l'anno scorso avevano firmato un accordo che affrontava e risolveva tutti i problemi. “Peccato che l'azienda non l'abbia applicato quell'accordo, anzi lo ha assolutamente disatteso in molte sue parti, mentre in altre lo ha applicato in modo unilaterale, con interpretazioni a volte davvero singolari”, commentano i responsabili CGIL.

“In questo anno i lavoratori hanno fatto tutto quello che era umanamente possibile, compresi gli accordi di solidarietà per permettere all'Azienda di risollevare le sue sorti. Ma la situazione non è cambiata, Sav continua ad essere l'anello più debole dell'intero sistema aeroportuale veneziano (non che le altre due società, Aviapartener e GH siano particolarmente solidi), ed è sempre più preoccupante il degrado e l'approssimazione che regna in questa società: servizio scadente, condizione organizzativa improvvisata, mancanza di adeguati mezzi e strumenti di lavoro, ricerca sistematica di servizi al costo più basso, mancanza di organici adeguati, relazioni sindacali inesistenti e, ovviamente, una grave precarietà economica”.

I sindacati sostengono di aver chiesto a sav una verifica dei contenuti dell'accordo e di aver tentato pure una soluzione pacifica con un incontro in Prefettura, “ma l'Azienda non ci risponde. Anche Enac e Save sono avvisate, ma sono colpevolmente silenziose. Così non resta altro da fare che scioperare” Intanto anche i Cub annunciano un nuovo sciopero anche con i lavoratori di GH.