Alitalia base Catania: il solito bluff
Iscriversi al sindacato serve sempre a qualcosa, ad esempio ad avere le ferie esti- ve, a risolvere una contestazione disciplinare o ad avere un trasferimento agogna- to, dopo aver fatto anni di proscrizione in una base periferica. Noi siamo abba- stanza sicuri che le cose non stiano proprio così, ed intendiamo smontare pezzo per pezzo la favola dei trasferimenti facili.
Intanto lo abbiamo scritto e lo ripetiamo. I criteri inseriti nell’accordo di dicembre scorso sono parziali e sbagliati e se ci sarà il blocco dei trasferimenti, la causa è dovuta solo a questo.
In premessa, abbiamo affermato che per azzerare ogni ingiustizia, dovrebbe es- sere fatta una sanatoria per tutti i colleghi in attesa da anni che hanno fatto do- manda sin dall’inizio dello statr up di CAI e che dopo la farsa dei trasferimenti tem- poranei si sono dovuti riposizionare a CTA e MIL. Questa sanatoria è necessaria per ripartire con criteri più giusti.
Volentieri vi sottoponiamo nuovamente la nostra proposta:
Le richieste vanno ordinate secondo la data di presentazione e la lista DEVE ESSERE SENZA SCADENZA. All’interno di questa lista si considereranno i trimestri. Nel trimestre, la data di assunzione delle aziende di provenienza e poi la residenza saranno criteri decisivi; I carichi familiari ex lege 151/01 danno origine a precedenza in funzione di un effettivo ricongiungimento al- l’interno di ciascun trimestre. Questa era la regola base che ha funzionato per secoli in Alitalia Lai;
- La lista è pubblica e ordinata dalla prima data di presentazione; - In accordo con le esigenze organizzative, a parità di condizioni, il bacino di trasferimenti deve essere unico da e per tutte le basi, superando il criterio di anzianità su singola base di servizio.
Tutto questo è migliorabile e si tratta di una proposta ma una cosa è certa, in base alle regole firmate dai confederali a dicembre, può accadere che si resti bloccati per anni! E allora si cerca una via più semplice, si cerca l’appoggio di questo o quel sindacato che in realtà non possono che vendere fumo. Qual è il punto? Il punto è che a CTA le ore di volo cai passano da 1108 di maggio a 838 di giugno (lo scorso anno le ore aumentavano), le macchine scendono da 4 a 3 e come conseguenza del calo di attività, si è generato un esubero di personale che trova riscontro nei turni travasabili che sono stati assegnati a circa 10/12 AV. Il volato Smart aumenta da 653 ore di maggio a 798 quindi le macchine salgono a 3, AP farà le BLQ ex CAI (in parte anche con equipaggi base MXP), le CPH via VCE, SUF via TRN e notturne su SVO e LED.
Quindi numeri alla mano ad oggi base CTA CAI è in chiaro esubero, questo è solo questo è il motivo che potrà spingere l'azienda a fare dei trasferimenti definitivi da Catania su Roma e non sarà il frutto del buon operato del pifferaio magico, è solo una logica e doverosa conseguenza.
La conclusione è molto semplice rifiutatevi di farvi prendere per il naso. Indignatevi e chiedete di cambiare le regole e soprattutto, dimettetevi!
Non rassegnatevi, soprattutto se non serve a niente. Restituite la tessera sindacati che non fanno gli interessi della categoria nel suo insieme, è quella sbagliata!
RRSSAA AA/VV Alitalia Cai - Smart
USB Lavoro Privato
Base Catania
Catania, 10 giugno 2013