Alitalia e trasporto aereo, USB: il governo convochi le parti sociali e si apra il confronto
Le recenti dichiarazioni rilasciate dal Ministro Toninelli sul destino di Alitalia fanno intendere che per l’azienda si stiano delineando soluzioni ma che queste non saranno svelate prima di settembre. Apprendiamo che l’obiettivo sarebbe quello di “mantenere la Compagnia di bandiera come vettore nazionale che ha i propri interessi in Italia” ma che “italianità non vuol dire nazionalizzazione ma la difesa di un interesse nazionale”.
E’ necessario a questo punto che Toninelli spieghi ai dipendenti e alle parti sociali cosa si vuole fare. Ad oggi, non si conosce alcun dettaglio di come questo piano. USB ha per questo motivo reiterato la richiesta d’incontro ai dicasteri competenti.
Dopo un primo incontro tenutosi presso il Mit i Commissari sono stati richiamati per il 27 luglio dai rappresentanti dei dicasteri di sviluppo economico e dei trasporti per proseguire l’analisi sullo stato dell’azienda, ancora però non sono mai state convocate le parti sociali e quello che emerge sono solo dichiarazioni stampa.
USB ha già dichiarato la sua perplessità sulla durata dello studio che il Governo sta facendo su Alitalia Sai in A.S. e ricorda che il commissariamento è una condizione del tutto straordinaria e transitoria. Attendiamo anche risposte sul metodo di confronto e sui temi della crisi della Compagnia, confermando la nostra sollecitazione a collocarla in un tavolo più ampio che affronti la riforma di tutto il trasporto aereo nel suo insieme.
A questo proposito, abbiamo preso atto positivamente della riunione convocata per oggi 23 luglio di un tavolo ministeriale presso il Mit che dovrebbe entrare nelle questioni scottanti dell’handling aeroportuale e riteniamo che in generale tale procedimento vada esteso in tempi molto rapidi almeno su alcune parti specifiche delle categorie rappresentate nel CCNL, proseguendo quindi con un tavolo sui vettori, per poi continuare con la discussione sulle manutenzioni e il progetto di ricostruzione di questa importante filiera tecnica in Italia.
USB ha anche detto a chiare lettere che la questione Alitalia si deve risolvere dentro la riforma del trasporto aereo, settore martoriato da una deregolamentazione selvaggia che, di fatto, sta disarticolando il contratto nazionale.
In questo ambito, si apre domani 24 luglio la discussione sulla cui parte generale del CCNL ove non è previsto che siano coinvolte tutte le parti sociali che possono vantare rappresentatività in questo settore, come USB rivendica. Si tratta di un grosso limite che ha a che fare con il metodo di lavoro che s’interseca con gli enormi problemi del T.A.
Siamo convinti che la complessità dei temi posti e l'ambizione di superare le cause delle troppe crisi industriali e occupazionali che attanagliano un settore tuttora in forte espansione, impongano di predisporre al meglio il coinvolgimento, da subito, di tutte le parti in causa, ognuno per la sua competenza.
USB LAVORO PRIVATO