Si è tenuta oggi, mercoledì 16 maggio, l’audizione dell’Unione Sindacale di Base da parte della Commissione Speciale del Senato sul Decreto Alitalia.
USB ha sottolineato ai senatori la necessità di cogliere il momento di confronto e interesse, soprattutto da parte delle istituzioni, per superare la fase del commissariamentoe arrivare al rilancio della compagnia aerea e dell’intero settore.

Come si sia giunti alla distruzione degli asset della vecchia compagnia di bandiera è storia. Per questo motivo USB ha chiesto che si proceda con un rigoroso accertamento delle responsabilità. Ora però bisogna trasformare un problema in un’opportunità per il Paese, cambiando ricetta e soprattutto evitando di far lievitare i costi sociali attraverso operazioni al ribasso.

La mancanza di una visione strategica del trasporto aereo italiano è costata molto all’Italia negli ultimi decenni, anche in termini di mancati ricavi sulle tratte di lungo raggio e di mancati introiti per oneri fiscali. Dopo un anno di commissariamento si impone il bisogno di rivedere urgentemente gli obiettivi, accantonando definitivamente la visione ancillare che i governi Renzi e Gentiloni avevano pensato per l’azienda, dimenticando tutti i fallimenti precedenti.

Il bando di vendita a questo punto non ha più senso. Chiediamo un piano industriale vero, costruito attraverso alleanze e investimenti, per dare all’Italia una compagnia in grado di alimentare i flussi turistici e di business. È urgente intervenire subito perché l’estate passerà rapidamente e non possiamo trovarci ad ottobre nella medesima situazione.

Subito dopo l’audizione di Gubitosi, Paleari e Laghi,  prevista per giovedì 17 maggio, ci attendiamo una convocazione urgente da parte dei commissari per conoscere a nostra volta dati e cifre che riguardano l’andamento della Compagnia.

USB Lavoro Privato