Amc Catanzaro, controllori sotto il sole di agosto con le “divise” invernali!
Fermi, sotto il sole di agosto, con il borsello a tracolla e pantaloni e giacca invernale addosso. Il tutto mentre gli utenti vanno al mare e i megadirigenti stanno al fresco nelle dorate e "meritate" stanze.
Come USB da anni denunciamo questa gestione della Amc fatta di chiacchiere e clientele anche per un turno di servizio. Ogni anno nell’indifferenza totale in materia di “sicurezza sul lavoro” - argomento che non alberga in Amc in nessun settore, dai bus alle officine, dai verificatori agli autisti - siamo a denunciale l’inconsistenza manageriale.
A ciò aggiungiamo che come al solito in questa azienda i rappresentati della sicurezza devono avere precisi requisiti. Primo tra tutti: “ girarsi dall’altra parte quando si verifica una problematica”
E pensare che in questa azienda vengono emanati pure dei regolamenti interni, che servono solo per elevare contestazioni e "discipline" contro i lavoratori, trattenendogli soldi sulla busta paga, e mai e poi mai per regolare le funzioni lavorative. Questo sono un optional di cui si può fare a meno.
I verificatori che svolgono operazioni di controlleria dovrebbero (condizionale) avere tutto l'equipaggiamento estivo e tutti gli accessori per la vendita e il controllo dei biglietti, dovrebbero (condizionale) essere messi nelle condizioni di avere un capolinea attrezzato per ripararsi durante le corse ed invece sono “OBBLIGATI” su viale Kennedy, in piazza a Catanzaro Lido (li vediamo ogni giorno) con temperature insopportabili indossando abbigliamenti invernali che pregiudicano, e non di poco, "la tutela della salute dei lavoratori".
Così, dopo aver raccolto le lamentele dei dipendenti che ci chiedono, anzi invocano, anzi implorano, che si possa indossare un abbigliamento “vivibile”, proveremo a riscrivere inutilmente all’azienda.
Riteniamo che come organizzazione dei lavoratori USB, non si stia chiedendo di attivare un sistema antimissile o di studiare nuove teorie su codici nucleari o strategie macroeconomiche che incidono sul futuro di brillanti manager. No. Proprio no. Si chiede semplicemente che i lavoratori possano indossare un indumento estivo senza farsi deridere dalla gente. Alcuni cittadini al solo raccontare le condizioni di lavoro in cui verificatori ed autisti soffrono quotidianamente, strabuzzano gli occhi, tanto appare inverosimile un fatto del genere.
Come USB teniamo a sottolineare che non è una questione di moda o altro, ma semplicemente una di comodità e sicurezza sul lavoro, per affrontare al meglio il caldo estivo. Ci basta qualcosa in cui la pelle anche sotto i 40° di questo periodo respiri, nulla a che vedere con capi firmati Prada o Valentino, senza costringere gli agenti a lavorare a temperature elevate in condizioni disagevoli, che compromettono inevitabilmente lo stato psicofisico del personale impegnato in attività di controllo.
Chissà se il nostro sindaco anche in questa occasione farà finta di NON aver letto o di non sapere?
p/USB Catanzaro
Antonio Jiritano