AMC Catanzaro: niente contratto di secondo livello e taglio alle corse!

Catanzaro -

Una azienda che va avanti per inerzia, ancora oggi i lavoratori devono ricevere i soldi che a causa della pandemia hanno perso dallo stipendio, ogni giorno un rinvio pur in presenza di accordo per la corresponsione già nel 2020. Ma alle chiacchiere di bottega siamo abituati, per questo ci stiamo organizzando per mettere a fuoco una iniziativa cittadina.

Per questo ci siamo rivolti al sindaco di Catanzaro Sergio Abramo, per aprire un confronto sul trasporto pubblico locale, nella speranza che almeno il sindaco abbia a cuore la problematica dei lavoratori: riaprire un patto sociale fra aziende e lavoratori dopo anni di stallo, riaprire un contratto di secondo livello che dia risposte alla categoria.

Ci sono giuste recriminazioni, sono uscite fuori antiche problematiche di corse doppie e triple ad un solo autista, mancanza di una pianta organica perché ognuno sappia come è fatta l’organizzazione di questa azienda,  anche alla luce di tanti ammalati che sono stati giudicati idonei dopo anni di imboscamenti clientelari e dopo il “miracolo” di ritrovarsi guariti!

Occorrerebbe un “patto sociale” fra lavoratori e aziende, anche per quei lavoratori ancora oggi mantenuti con contratti part time, dove ad ogni protesta leggiamo le centinaia di migliaia di euro disponibili alla trasformazione del contratto, dove tutti i politicanti sono d’accordo solo a parole, poi nei fatti  subito dopo  spenti i riflettori ognuno pensa a stringersi alla propria poltroncina!

Oggi un contratto di secondo livello dopo anni di blocco diventa una priorità anche per far ripartire un tavolo di confronto e affrontare quello che sta avvenendo a livello territoriale e aziendale: la piena tutela dell’occupazione innanzi tutto con contratti full time ;  l’urgenza di intervenire in modo netto sulle condizioni di lavoro, ai chilometri percorsi da ogni autista, alla definizione di una organizzazione del lavoro  queste le richieste unanime dei lavoratori AMC; il dovere di rimettere al centro il trasporto locale catanzarese, serve farlo subito, proprio adesso che aumentano i processi di privatizzazione.

p/USB JIRITANO