Ancora aggressioni ai lavoratori Atac, USB: intensificare servizio unica soluzione
Nella notte di domenica 10 giugno una collega di 45 anni, autista della linea 508, è stata brutalmente aggredita durante il servizio ed è stata trasportata da un’ambulanza del 118 all’ospedale di Tivoli con 10 giorni di prognosi.
È l’ennesimo episodio di violenza contro i lavoratori di Atac. Il risultato di un clima ostile creato ad arte contro i lavoratori per nascondere le inefficenze politiche e manageriali che di fatto hanno sottratto ingenti investimenti destinati per aumentare il personale e il parco mezzi.
La verità è che gli utenti e i lavoratori sono ormai allo stremo. Le corse saltano perché gli autobus sono pochi e gran parte mal funzionanti. L'interruzione del servizio di manutenzione ha poi fatto precipitare ulteriormente il servizio ed i lavoratori sono costretti a lavorare con vetture affollate e in questo periodo anche senza le condizioni di sicurezza per la mancanza di aria condizionata sulle vetture.
La soluzione non è quella messa in campo dalla Prefettura e dal Comune, scaricando ulteriormente sui lavoratori la responsabilità di far fronte alle aggressioni, "meritando" il titolo di poliziotto amministrativo. Bisogna invertire la rotta, intensificando le corse, a partire dalle periferie e negli orari di maggior affluenza. Investire nell'acquisto di mezzi e assumere autisti rappresentano le priorità, per garantire la messa in sicurezza di lavoratori e utenti.
Il resto sono solo chiacchere e distintivo.
USB Lavoro Privato – Trasporti di Roma e Lazio