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Aps chiede 16 mila euro al Comune «Errori a nostre spese, ci risarcisca»

27 marzo 2007 - Il Mattino di Padova

IL PARK DELLA STAZIONE

 

Padova -

Padova - Chiusura del park in stazione: Aps Parcheggi chiede 16 mila euro di risarcimento danni al Comune. Tutto normale, se non fosse che nel gioco di scatole cinesi si tratta di una società controllata proprio da palazzo Moroni, tramite Aps Holding. Il contenzioso è emerso da una lettera che Stefano Pieretti, sindacalista di Adl Cobas, ha inviato agli amministratori dell’azienda per denunciare la situazione precaria di molti impianti. Il primo marzo la cabina box, la segnaletica e la sbarra che governavano l’ingresso e l’uscita dal parcheggio a nord del deposito del metrotram sono stati spostati nell’area a sud, che doveva essere adibita a parcheggio per almeno un anno. Salvo poi, per decisione di palazzo Moroni, essere riportati nell’area nord, che ha riaperto i battenti. «Questo è solo un episodio - spiega Pieretti -. In questa azienda però si spendono un sacco di soldi in manutenzione di impianti e parcometri, ma non c’è un piano serio e organizzato sulla gestione della sosta pubblica». Ma il sindacalista denuncia anche una serie di mancanze in tutti i parcheggi gestiti da Aps. A partire da piazza Insurrezione dove, a parte il caso dei parcheggiatori abusivi denunciato dal mattino («Potenza della stampa: sono spariti il giorno dopo quell’articolo. Ma abbiamo registrato casi anche in altre aree», commenta Pieretti), l’impianto si blocca sempre più spesso perché le colonnine di entrata e uscita non sono impermeabilizzate. Stesso problema in piazza Rabin, mentre il park di via Valeri è stato automatizzato ma la lettura della targa da parte delle telecamere non è perfetta. «Abbiamo saputo anche che l’azienda ha rinnovato per altri sei anni il contratto con il socio privato che gestisce il multipark di via Annibale da Bassano - racconta Pieretti -. Peccato che quell’impiano non sia propriamente in attivo».(c.mal.)